DirettaCalcioMercato
·3 dicembre 2024
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Prima di riprendere con il campionato, ecco che arriva il turno infrasettimanale di Coppa Italia. Il Napoli di Conte si gioca il passaggio ai quarti di finale contro la Lazio in forma, ma reduce dal KO in campionato con il Parma.
Queste le parole di Antonio Conte in conferenza stampa raccolte da Spazionapoli:
“Prima di iniziare ci tenevo da parte di tutti a mandare un grandissimo abbraccio a Edoardo Bove. Siamo tutti con lui, speriamo di vederlo tornare quanto prima.
La Coppa Italia è un obiettivo? Noi dobbiamo costruire qualcosa e crescere. Abbiamo bisogno di giocare quanto più possibile, quest’anno è penalizzante per tanti calciatori poiché abbiamo solo il campionato e la Coppa Italia. Abbiamo giocato con Modena e Palermo, dove c’era la possibilità di dare spazio a chi ne ha avuto meno. Domani avremo un’altra opportunità per testare la crescita di tutti quanti. È importante prepararci bene perché andare avanti significa avere altro spazio per dimostrare che si stanno facendo miglioramenti. È importante per i calciatori, il club ma anche per me. Per ora siamo stati bravi e fortunati a non avere infortuni. Quello di Mazzocchi è traumatico e non muscolare. È un momento importante per noi per fare valutazioni, affrontiamo la gara con impegno e determinazione”.
“Sarò contento a fine anno se mi renderò conto che abbiamo posto delle basi per poter essere ambizioni. Noi dobbiamo andare oltre il risultato, oltre la classifica. Bisogna vedere se si stanno costruendo delle basi, anche una vittoria potrebbe essere effimera”.
“Marotta dice che siamo favoriti per lo Scudetto? Può dire quello che vuoi, credo che se non vinca l’Inter lui non sarebbe contento. Stiamo parlando di una squadra che ha due e più squadre. Le parole le porta via il vento”.
“Penso che ognuno di noi, ogni club, squadra e allenatore inizia l’anno con obiettivi. Possiamo dichiarare ciò che vogliamo ma a fine stagione sappiamo se li abbiamo raggiunti o meno. C’è un dato di fatto, dobbiamo rispondere alle ambizioni del club e degli obiettivi posti insieme. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, a inizio anno è intervenuto anche il presidente. Questo gioco delle parti fa sorridere, ma ognuno di noi deve portare a casa ciò che gli è stato chiesto. Per questo dico che se Marotta non dovesse vincere non sarebbe tranquillo”.
Ancora Conte:
“Per noi la partita più importante sarà quella di giovedì. Detto questo, farò delle scelte perché ci sono tanti calciatori in rosa. Questo buon inizio non è solo merito dei dodici, tredici giocatori che hanno preso parte, va suddiviso all’intera rosa e a chi ha messo intensità negli allenamenti. Se dico qualcosa è perché lo penso veramente. Testare veramente la crescita di tutto il gruppo è molto importante anche per capire se siamo ben attrezzati fino alla fine in caso di infortuni, o se dobbiamo guardarci intorno. I calciatori hanno dimostrato di avere questo spazio, sono sicuro di ricevere una grande risposta. Tutte le partite vanno giocate, contro il Modena abbiamo vinto solo ai rigori con la squadra titolare. Questa competizione mi dà l’opportunità di fare spazio a chi lo merita ma non ne ha trovato. Mancano due terzi di campionato, è giusto ponderare bene la situazione”.
“Questa partita non sarà un esame per nessuno, farò giocare chi merita questa possibilità. Dall’inizio a Dimaro, fino a oggi ho visto una grande crescita. Alle chiacchiere poi dobbiamo far corrispondere i fatti ed essere credibili. Mi sono espresso dicendo di essere contento della crescita del gruppo, il miglioramento del singolo è troppo importante per far crescere il gruppo. Non è un esame per nessuno ma l’opportunità per farmi capire che i giocatori ci sono. Non giocando in Europa abbiamo il vantaggio di giocare una volta a settimana, ma la rosa è strutturata per quello”.
Su Raspadori: “In passato mi sono espresso sulla mia visione tattica. Merita più spazio, penso che faccia parte di quel gruppo di giocatori che hanno giocato di più dall’inizio. È intelligente e mi aspetto di avere delle conferme anche giovedì su ciò che stiamo provando. Ci alza la qualità nel palleggio, nelle conclusioni in porta. Ho la necessità di vederlo dall’inizio così come per altri, stiamo lavorando tanto e ho bisogno di verifiche. In settimana avevo pensato di organizzare amichevoli con squadre europee che non hanno coppe ma è difficile”.
Continua Conte:
“Che i giocatori abbiano giocato poco non è vero, la squadra è sempre la stessa. Gli automatismi ci sono, sono cinque mesi che giochiamo quasi con due squadre: una titolare e l’altra che scalpita per esserlo. Non sono preoccupato, lo abbiamo dimostrato anche con il Palermo. Bisogna capire qual è l’obiettivo che serve al Napoli, cioè costruire qualcosa e capire bene se stiamo sulla strada giusta, cosa ci aspetta da fare. Dobbiamo essere umili e capire che siamo in costruzione, è un monito che deve arrivare a tutti. Bisogna fare le cose per bene”.
“Parlate di vincere troppo facilmente qua. Per vincere bisogna costruire le vittorie, la costruzione è alla base della vittoria. Dobbiamo costruire un gruppo che abbia la voglia realistica e non da sognatori di stare lì e lottare. Il sogno non lo tolgo a nessuno, poi c’è la realtà e quindi costruire qualcosa che possa durare e dare felicità ai tifosi e all’ambiente che non sempre vedo compatto. Parliamo di vincere campionato, Champions, Coppa Italia come se fosse uguale a bere un bicchiere d’acqua”.
Conclude Conte:
“Io sono il primo a parlare di miglioramenti, con il lavoro si crescerà. Possiamo solo fare questo. Rimango sulle idee e quindi costruzione e lavoro, non alzarmi di punto in bianco e dire di voler andare a vincere”.