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·25 gennaio 2025

Napoli 7 bellezze: Conte continua la corsa scudetto trascinato da Anguissa e Lukaku

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Bianconeri in vantaggio a fine primo tempo grazie all’ex PSG Kolo Muani, che bagna l’esordio con la maglia della Juve. Ma una ripresa troppo remissiva della squadra di Thiago Motta viene punita prima da Anguissa e poi da Lukaku su rigore (ingenuità di Locatelli su McTominay). Il Napoli di Conte torna a +6 sull’Inter in vetta, cade per la prima volta la Vecchia Signora in campionato. E lo fa al “Maradona”, contro una squadra al settimo centro consecutivo…

Napoli 7 bellezze: Conte continua la corsa scudetto trascinato da Anguissa e Lukaku

Ci sono novanta minuti di pura adrenalina sul campo, ma il mondo del calcio è molto più vasto e complesso di quanto possa sembrare. Ci sono le sfide del calciomercato, i clamorosi rifiuti che hanno cambiato le sorti di molti giocatori, gli ex che tornano a farsi sentire, le panchine che sono state prossime all’abbraccio ma che alla fine non hanno mai visto la luce. Ci sono vicende intrise di emozione: contestazioni e aspettative, richieste inascoltate e offerte scartate con un gesto secco. Napoli-Juventus non è solo una semplice partita, ma un intreccio di memorie e tensioni, una lotta che affonda le radici nel passato, ricca di episodi che continuano a influenzare il presente. Gli echi di storie antiche risuonano attraverso il campo, riportando in vita rivalità e passioni mai sopite.


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IL PLOT DEL MATCH

I tredici punti che dividono Napoli e Juventus riflettono il cammino delle due squadre, ma è facile cadere nell’errore di considerare gli azzurri come favoriti senza pluridimensionalità. La squadra di Thiago Motta ha dimostrato di non conoscere la sconfitta in campionato e si distingue per avere una difesa solida, la seconda del torneo, con solo tre gol in più subiti rispetto alla capolista. Se i bianconeri hanno faticato a trovare vittorie, non si possono certo considerare facili prede. Ed è proprio questa complessità che il Napoli dovrà affrontare, consapevole della grandezza dell’avversario e della posta in gioco.

LA GARA

Il Napoli conquista una vittoria fondamentale contro la Juventus, battendola 2-1 e mantenendo così il comando solitario della Serie A.

Nel primo tempo, i partenopei sono costretti a subire il gioco avversario, con la Juve che prende il controllo del pallone e si porta in vantaggio grazie a un colpo di testa del neo-acquisto Kolo Muani. Tuttavia, nella ripresa, il Napoli cambia marcia: i ragazzi di Spalletti alzano il ritmo, dominano il gioco e pareggiano con una splendida incornata di Anguissa. Ma non è finita qui: poco dopo arriva il rigore trasformato con freddezza da Lukaku, che regala alla squadra i tre punti. Dopo la seconda rete dei padroni casa la Juventus prova a rialzare il baricentro, ma il Napoli è attento ed evita che i bianconeri riescano ad impensierire Meret. Con questa sconfitta, Motta incassa il suo primo KO stagionale in campionato, mentre Conte continua la sua marcia trionfale, inviando un messaggio forte e chiaro all’Inter. Un altro passo deciso verso l’obiettivo finale, per un Napoli che non sembra intenzionato a fermarsi.

LE AMBIZIONI AZZURRE

Il Napoli è in piena corsa per lo scudetto, con una determinazione che sembra inarrestabile. Né l’Inter né l’Atalanta sono riuscite a battere la Juventus, che per la prima volta in stagione ha conosciuto la sconfitta. A una settimana dalla chiusura del calciomercato, la squadra di Spalletti ha un compito cruciale: sostituire Kvaratskhelia e dare a Conte una rosa che possa davvero competere per il titolo.

Non si può più parlare di ricostruzione, ci perdoni Conte se lo affermiamo, ma si fa fatica a questo punto della stagione pensarla diversamente. Il presente è ora, il Napoli è primo in classifica, e può davvero vincere. Tutto il resto sono solo parole vuote, chiacchiericcio da bar. L’obiettivo è chiaro: il campionato, e il Napoli, questo Napoli, ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo.

I voti e i giudizi sui migliori e i peggiori in campo del big match del Maradona

Napoli (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6, Rrahmani 6, Juan Jesus 6.5, Spinazzola 6.5; Anguissa 7, Lobotka 6 (44′ st Gilmour NG), McTominay 6.5; Politano 6.5, Lukaku 7 (44′ st Simeone 6.5), Neres 6.5 (45’+2 st Ngonge NG). Allenatore: Conte 7.5

Juventus (4-2-3-1): Di Gregorio 6.5; McKennie 6.5, Gatti 6, Kalulu 6, Cambiaso 5.5 (20′ st Savona 5.5); Locatelli 5 (29′ st Douglas Luiz NG), Thuram 6; Yildiz 6 (20′ st Mbangula 5.5), Koopmeiners 4.5, Gonzalez 5.5 (29′ st Conceiçao NG); Kolo Muani 6.5 (37′ st Vlahovic NG). Allenatore: Motta 6.

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