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·16 luglio 2025
Murelli: «Mi lega un rapporto di stima reciproca con Pisacane. Cagliari? Sarà una sfida stimolante»

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·16 luglio 2025
Giacomo Murelli, vice allenatore di Fabio Pisacane, ha parlato in un’intervista ai canali ufficiali del Cagliari. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:
PISACANE – «Mi lega un rapporto di stima reciproca con Fabio, ho avuto la fortuna di averlo come giocatore. Da lì è nata questa empatia che si è protratta nel tempo. Nel momento in cui si è prospettata questa possibilità, Pisacane mi ha contattato chiedendo la mia disponibilità. Così è ricominciato il rapporto. Sono rimasto entusiasmato dalla sua volontà e dalle sue capacità».
SFIDA – «E’ una sfida stimolante. Ho trovato un gruppo di lavoro giovane, con idee, volontà. Penso che ci sia la possibilità di fare un ottimo lavoro».
RITIRO – «E’ un periodo importante perché è il periodo della conoscenza reciproca, si lavora tanto sotto tutti i punti di vista, si vuole trasmettere la nostra metodologia. E’ una fase determinante della stagione».
STAFF – «Il lavoro di staff è molto importante, anche il numero dei componenti è aumentato rispetto al passato. Ognuno ha il proprio lavoro da svolgere in maniera integrativa con gli altri. Le sedute sul campo sono frutto anche di studi che avvengono prima e dopo gli allenamenti. Il particolare fa la differenza in questo caso, deve esserci un rapporto di massima fiducia, di rispetto dei ruoli. Io sono a disposizione di tutti».
CAGLIARI – «Il Cagliari l’ho affrontato per tanti anni sia da giocatore che da allenatore. Ho sempre apprezzato per l’unione che si creava, s vedeva sia nella tifoseria che nella squadra. Sono curioso di toccare con mano questo situazione».
SIMBOLO – «E’ un simbolo perché il Cagliari non rappresenta solamente una città, ma anche un popolo, una Regione. Quando si indossa la maglia rossoblù, è una responsabilità importante. Vedere la crescita dei giocatori, una tifoseria e un popolo soddisfatti del nostro operato. Penso che il lavoro che sarà fatto sarà una conseguenza dei risultati ottenuti».
ACERBI – «Di Davide ricordo tutto. Ho tutto nella testa e nel cuore, mi ricordo perfettamente ogni situazione. Voglio tenere dentro di me il suo sorriso, la sua professionalità, il suo spirito collaborativo. Astori era un capitano a tutti gli effetti».