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·30 giugno 2025

Multiproprietà: la UEFA esclude un altro club dalle coppe, Lione in sospeso

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La Prima Camera dell’Organismo di Controllo Finanziario dei Club UEFA (CFCB First Chamber) aveva avviato procedimenti nei confronti di diversi club a causa di un potenziale conflitto con la norma sulla multiproprietà di club prevista dall’Articolo 5 del regolamento delle competizioni UEFA per club.

Le situazioni analizzate dalla Federcalcio europea erano le seguenti:


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  1. Drogheda United FC (IRL) e Silkeborg IF (DEN); 
  2. Gyori ETO FC (HUN) e FC DAC 1904 Dunajska Streda (SVK); 
  3. Olympique Lione (FRA) e Crystal Palace (ENG); 

A seguito della valutazione della documentazione presentata dai club, l’organismo della UEFA ha concluso che Gyori ETO FC e FC DAC 1904 Dunajska Streda hanno violato, alla data di valutazione del 1° marzo 2025, la norma sulla multiproprietà prevista dall’Articolo 5.01 del regolamento delle competizioni UEFA per club.

Per questo motivo, la Federcalcio continentale ha deciso di accettare l’ammissione di Gyori ETO FC alla Conference League 2025/26 e di rifiutare l’ammissione di FC DAC 1904 Dunajska Streda alla stessa competizione. Questa decisione segue quella precedente relativa al caso tra Drogheda United FC e Silkeborg IF, in cui la Prima Camera del CFCB aveva deciso di accettare l’ammissione del Silkeborg IF alla Conference League, rifiutando invece quella del Drogheda United.

UEFA sanzioni multiproprietà – Lione escluso in caso di retrocessione

Contestualmente, la UEFA ha deciso anche di rinviare la valutazione del caso sulla multiproprietà che coinvolge Olympique Lione e Crystal Palace, società entrambe sotto il controllo della holding Eagle Football Group.

«Questo rinvio è legato alla verifica del rispetto, da parte dell’Olympique Lione, del settlement aggrement concluso con la Prima Camera del CFCB in relazione alla violazione dei requisiti di sostenibilità finanziaria. Nell’ambito di tale accordo, il club francese ha accettato l’esclusione dalle competizioni UEFA per club 2025/26 qualora l’autorità francese (DNCG) confermasse la retrocessione in Ligue 2», si legge in una nota.

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