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Mario De Zanet·7 novembre 2018
📝Mou torna a Torino: "Zeru Tituli" e le altre parole contro la Juve

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Mario De Zanet·7 novembre 2018
José Mourinho stasera si siederà sulla panchina dello Stadium per la prima volta, affrontando la Vecchia Signora con il suo United.
A Torino, infatti, il portoghese ha affrontato la Juventus soltanto all’Olimpico, nel suo biennio all’Inter: raccolse soltanto un punto, pareggiando allo scadere nel match di ritorno del 2008/2009 e perdendo 2-1 nell’anno del Triplete.
Il Triplete, appunto. Quel successo tanto radicato nella rivalità sull’asse Torino-Milano è la principale ragione dell’astio che scorre tra Mou ed il popolo juventino: lo stesso Special One lo ha ricordato nella sfida dell’Old Trafford, alzando le 3 dita in risposta ai cori bianconeri.
La rivalità è cresciuta nel corso del bienno nerazzurro, attraverso le provocatorie dichiarazioni dello Special One. La più celebre, inevitabilmente, rimane i “Zeru Tituli”: l’allora allenatore nerazzurro rispose con una incredibile conferenza stampa, attaccando le rivali più celebri.
Mourinho si difese dalle critiche, sottolineando come Juventus, Milan e Roma avrebbero chiuso la stagione con nessun trofeo.
Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali.
Nella strategia dell’allenatore portoghese, attaccare gli avversari era pane quotidiano. E Calciopoli, nonostante fosse passato, veniva rispolverato per compattare l’ambiente: sono diversi i suoi riferimenti, più o meno espliciti, allo scandalo del 2006.
C’è solo un’area di 25 metri in Italia
Tuttavia, ultimamente, Mourinho ha anche espresso parole di apprezzamento alla Juventus, complimentandosi con i suoi giocatori ed i dirigenti. Perché, in fondo, il tempo lenisce le ferite, ma soprattutto, i nemici cambiano e Mourinho oggi ne ha sin troppi in Inghilterra per preoccuparsi dalla Juve.