Mota Carvalho e Ganvoula: il Monza spera | OneFootball

Corriere dello Sport (A. Ancona) – L’ultimo viaggio a Roma ha segnato il crollo più fragoroso del Monza quest’anno: correggere la stesura di una stagione così non sarà facile ma Nesta, che ha vinto una sola partita su diciotto da allenatore, non vuole deporre le armi.

Per dare quel minimo di senso al proprio ritorno in panchina, avvenuto proprio a margine del tracollo dell’Olimpico contro la Lazio. A nove punti dalla missione, c’è un gap che sembra incolmabile: il rischio di finire nelle fauci della Roma è grosso, le paure sono aumentate vertiginosamente in una squadra cha ha accolto l’ultimo pari interno con il Lacce come un sollievo.

Attacco in mano a Ganvoula, stasera: si tratta dell’unico acquisto come attaccante nel mercato invernale per un Monza che non segna su azione da oltre un mese. Intervenendo poi a febbraio per dare una chance da svincolato a Keita, che alla Roma ha già segnato tre volte in carriera. Compreso il periodo laziale, quando c’era da grafflare nei derby. Sulla trequarti spazlo a Mota Carvalho, rimasto al Monza controvoglia: sperava nella cessione alla Fiorentina per raggiungere un allenatore che più di tutti lo ha valorizzato come Palladino. Ma, come da diktat espresso due giorni fa da Nesta, le motivazioni sono basilari per provare a darsi una speranza di restare in A.