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Inter-News.it

·18 giugno 2025

Monterrey-Inter IN tre punti: Chivu cambia senza poter cambiare

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Monterrey-Inter non passerà alla storia come un debutto indimenticabile per Chivu, che deve accontentarsi di un pareggio nella prima uscita da allenatore della Prima Squadra. Un punto che in ogni caso offre diversi spunti tecnico-tattici. Di seguito l’episodio dopo la 1ª giornata del Mondiale per Club

LOS ANGELES – Esordio agrodolce per Cristian Chivu sulla panchina dell’Inter, che non va mai in vantaggio e può solo accettare un punto ottenuto dal pareggio. I messicani del Club de Futbol Monterrey, allenati dallo spagnolo Domenec Torrent, complicano un bel po’ i piani nerazzurri nel Gruppo E, che – come da previsioni – vede gli argentini del River Plate (3) in testa e i giapponesi dell’Urawa Reds (0) in coda ma entrambe in solitaria. Prossima giornata decisiva. Analizziamo Monterrey-Inter (1-1) del Mondiale per Club in tre punti.


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Cristian Chivu nelle vesti di allenatore Inter Under-19 in Primavera 1 (Photo by Onorio Ferraro/Inter-News.it ©)

Monterrey-Inter per dimenticare il Paris Saint-Germain: lenta rivoluzione

1. PREPARAZIONE – Più che un 3-5-2 inzaghiano, quello iniziale di Chivu è un 3-5-1-1 con Sebastiano Esposito ad agire più alle spalle di Lautaro Martinez anziché al suo fianco. Le differenze più marcate rispetto all’Inter di Simone Inzaghi riguardano alcuni dettagli. La costruzione dal basso senza coinvolgere i quinti, lasciàti alti (3-5-2 di base anziché 5-3-2). La difesa a zona anziché a uomo nelle marcature sui calci piazzati. E il pressing altissimo per recuperare subito il possesso. Per il resto, l’azione si sviluppa principalmente a sinistra, dove Carlos Augusto spinge sicuramente più dell’opposto Matteo Darmian, più attento a coprire. Le occasioni create e sprecate non mancano ma nel primo tempo pesa soprattutto la solita dormita difensiva in occasione del vantaggio messicano. Da sottolineare l’ottimo schema da fermo che porta al pareggio. Nuova Inter ma non troppo: pochi pregi e stessi difetti. Chivu in una settimana non può mica fare miracoli, anzi.

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Lautaro Martinez durante il riscaldamento prima di Inter-Fiorentina di Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Chivu prova a “cancellare” Inzaghi: due facce diverse della stessa Inter

2. LETTURA – Nel secondo tempo Chivu ritocca in due momenti distinti di Monterrey-Inter sia la formazione sia il sistema di gioco. Il primo test è il 3-4-1-2 con Henrikh Mkhitaryan trequartista, ovvero come raccordo tra centrocampo e attacco. Il secondo, invece, è il 3-4-2-1 con Lautaro Martinez e Nicola Zalewski alle spalle di Marcus Thuram centravanti. Due esperimenti “offensivi” interessanti ma in realtà la vera differenza è negli interpreti sulle fasce. A destra la novità Luis Henrique spinge molto più di Darmian, invece a sinistra c’è Federico Dimarco, seppur in condizioni fisiche rivedibili. E in generale le condizioni psico-fisiche della squadra non sono per niente accettabili ma già da un paio di mesi a questa parte. La situazione è questa: Chivu prova a cambiare qualcosa ma senza poter cambiare davvero. La rosa dell’Inter va ribaltata in estate.

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Henrikh Mkhitaryan durante il riscaldamento prima di Inter-Fiorentina in Serie A (Photo by Tommaso Fimiano/Inter-News.it ©)

Mondiale per Club prima, calciomercato dopo: la calda estate nerazzurra

3. COMMENTO – L’Inter ha un grave problema da risolvere e il Mondiale per Club negli Stati Uniti d’America non arriva certo nel momento migliore. Il problema principale è tecnico-tattico, perché gli schemi fissi di Inzaghi sono ormai noti a chiunque e il compito di Chivu consiste nel proporre qualcosa di nuovo. Serve tempo, quindi il ritiro estivo pre-campionato e non una competizione ufficiale così importante (soprattutto a livello economico-finanziario…). Ma al problema principale si affiancano quelli solo apparentemente secondari, a partire dal lavoro atletico-fisico da ripristinare. L’Inter arriva negli USA sfinita. Altro che condizione ottimale per la coda stagionale. A ciò si aggiunge il blackout mentale post-Monaco di Baviera. La deludente stagione da zero titoli condiziona e condizionerà la testa dei calciatori nerazzurri fino alla prossima vittoria. La soluzione si chiama calciomercato: “Aiutate il soldato Chivu a salvare l’Inter” il titolo. Lo merita.

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