Montero a Sky: «La Juve ha ottenuto tutti gli obiettivi prefissati. Alex Sandro è un campione, meritava gli applausi» | OneFootball

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·25 maggio 2024

Montero a Sky: «La Juve ha ottenuto tutti gli obiettivi prefissati. Alex Sandro è un campione, meritava gli applausi»

Immagine dell'articolo:Montero a Sky: «La Juve ha ottenuto tutti gli obiettivi prefissati. Alex Sandro è un campione, meritava gli applausi»

Montero a Sky: «La Juve ha ottenuto tutti gli obiettivi prefissati. Alex Sandro è un campione, meritava gli applausi». L’intervista

Montero ha concesso un’intervista a Sky Sport dopo Juve Monza, ultima partita stagionale dei bianconeri.

DUE PARTITE DA ALLENATORE DELLA JUVE – «Sono stato molto felice, emozionato, grato per la fiducia che mi hanno dato i dirigenti. I giocatori mi hanno aiutato tanto, così come lo staff, a sentirmi a mio agio. Le sensazioni sono positive. L’obiettivo era il terzo posto, i giocatori si sono posti questo obiettivo. Ovvio che dipendiamo dai risultati dell’Atalanta, ma in questo momento la Juve e questo gruppo hanno ottenuto tutti gli obiettivi prefissati. Complimenti! Per fortuna la festa è finita con Alex che ha fatto gol, tutto lo stadio lo ha applaudito come meritava, è stato un grande uomo e un grande campione».


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LA FORMAZIONE – «Abbiamo fatto una valutazione con lo staff e abbiamo messo i giocatori che stavano meglio sapendo che dovevamo ottenere il terzo posto. E’ stato semplice, abbiamo scelto questa squadra e questi i nomi. I tre attaccanti e il 3-4-3 è relativo, la valutazione è stata così, non si è pensato molto. In due giorni non hai molto da fare. Con i campioni che ha la Juve è tutto semplice».

COSA LASCIA ALLA JUVE – «Ho trovato un grande gruppo e grandi uomini, è quello che mi porto io. Oltre ad essere campioni sono grandi uomini per come li ho visti. E’ questo quello che mi interessa».

IL CORO DEI TIFOSI – «E’ un orgoglio per me il coro che mi hanno fatto. Ringrazio i tifosi. Quando sono a Torino è un orgoglio l’affetto che ogni volta che mi mostrano e mi fanno sentire. Quando cammino a Torino è come se fossi a Montevideo, a casa mia».

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