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Matteo Moretto·14 novembre 2021
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Matteo Moretto·14 novembre 2021
Tantissime emozioni, sia per la Spagna di Luis Enrique, che batte la Svezia grazie a Morata e vola in Qatar, sia in Portogallo, perché al 90esimo Mitrovic – su assist di Tadic – ha regalato la qualificazione al mondiale alla sua Serbia.
Cristiano Ronaldo va dritto agli spareggi.
Ripartiamo esattamente da qui. L’attaccante che regala il mondiale alla Serbia gioca in Serie B inglese, al Fulham, e quest’anno ha realizzato 20 reti in 17 partite. Sottovalutato.
E’ senza ombra di dubbio l’uomo simbolo della sua Nazione. Le copertine sono tutte sue. Meritatamente. Perché Mitrovic ha dimostrato di saper fare la differenza lungo tutto il percorso, dall’inizio alla fine. I numeri non mentono.
La Romania perde il Mondiale in Qatar ma (forse) trova un giovane predestinato. Al minuto 82 della sfida al Liechtenstein è entrato un certo Enes Sali. Di proprietà del Farul, squadra di Serie A romena.
Età: 15 anni, 8 mesi, 22 giorni. Passaporto anche canadese poiché è nato a Toronto. Segnatevi in rosso il nome di questo ragazzino perché se ne parla già un gran bene: è seguito dal Barcellona, che lo vorrebbe riportare a ‘a casa’ dopo averlo visto crescere nella Masia.
Minuto 73 di Spagna-Svezia, Zlatan Ibrahimovic, quarant’anni, prende il posto di Alexander Isak, ventidue.
L’attaccante del Milan non lascia il segno. Non in zona gol almeno.
Già perché lo svedese si fa riconoscere nel finale per una spallata piuttosto violenta e non proprio fortuita ad Azpilicueta. L’arbitro – e il Var – non intervengono.
Se la Romania è fuori significa che la Macedonia si è conquistata la possibilità di giocarsi la partecipazione al mondiale in Qatar attraverso la strada degli spareggi. E lo ha fatto grazie a una doppietta di Elmas.
Show assoluto del centrocampista del Napoli che non fa rimpiangere un certo Goran Pandev.
C’è stato un momento in cui tutto lo stadio, ovvero la Cartuja di Siviglia, cantava a gran voce: «Gavi, Gavi».
Sui social fioccano i paragoni importanti: «Non è Iniesta, è Gavi!».
Siamo a Spagna-Svezia. Il primo tempo del centrocampista del Barcellona, di soli 17 anni, è stato spettacolare.
Precisione nei passaggi, personalità, carattere da veterano. Qualcuno diceva fosse lì in Nazionale per via dell’amicizia che c’è tra il CT Luis Enrique e l’agente del ragazzo, l’ex Lazio De la Pena. Diciamo che si sbagliavano.
E il Barcellona gli rinnoverà il contratto molto presto.
La Croazia ha sorpassato la Russia proprio all’ultima curva guadagnandosi il biglietto per il Qatar 2022 con una vittoria allo scadere. A segnare il gol decisivo un calciatore… della Russia! Kudryashov. Autogol.
Modric e compagnia avevano bisogno solo di una vittoria. E vittoria è stata.