Inter Milan
·11 giugno 2025
Mondiale per Club: le avversarie dell'Inter

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·11 giugno 2025
L'Inter al Mondiale per Club affronterà il River Plate, il Monterrey e gli Urawa Red Diamonds. L’Inter, che era in seconda fascia nel sorteggio, è stata inserita nel gruppo E.
Nella prima gara i nerazzurri se la vedranno con i messicani del Monterrey. Poi la sfida contro i giapponesi dell’Urawa Red Diamonds e infine chiuderanno il girone contro il River Plate.
martedì 17 giugno 2025 River Plate-Urawa Red Diamonds | Lumen Field (Seattle) - 12:00 (local time) Monterrey-Inter | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time)
sabato 21 giugno 2025 Inter-Urawa Red Diamonds | Lumen Field (Seattle) - 12:00 (local time) River Plate-Monterrey | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time)
mercoledì 25 giugno 2025 Urawa Red Diamonds-Monterrey | Rose Bowl Stadium (Los Angeles) - 18:00 (local time) Inter-River Plate | Lumen Field (Seattle) - 18:00 (local time)
L'Inter è inserita nel Gruppo E, abbinato al Gruppo F (Fluminense, Borussia Dortmund, Ulsan HD e Mamelodi Sundowns) per quanto riguarda gli incroci agli ottavi di finale.
La prima classificata del Gruppo E (1E) scenderà in campo negli ottavi di finale il 30 giugno al Bank of America Stadium di Charlotte contro la seconda classificata del Gruppo F (2F) [partita 53].
La seconda classificata del Gruppo E (2E) scenderà in campo negli ottavi di finale l'1 luglio al Mercedes-Benz Stadium di Atlanta l'1 luglio contro la prima classificata del Gruppo F (1F) [partita 56].
Ai quarti di finale la vincente della partita 53 incrocerà a Orlando (Inter&Co Stadium, 4 luglio ore 15:00) la vincente della partita 54 (prima del Gruppo G vs seconda del Gruppo H); la vincente della partita 56 invece è attesa ai quarti a New York (New Jersey, MetLife Stadium, 5 luglio ore 16:00) dalla vincente della partita 55 (1H vs 2G).
Le semifinali e la finale si disputeranno al MetLife Stadium.
Il River Plate è una delle squadre più leggendarie del Sudamerica: si è qualificato al Mondiale per Club grazie al suo punteggio nel ranking della CONMEBOL. Nella sua storia ha vinto 37 campionati argentini, record nazionale e 4 Copa Libertadores, l’ultima arrivata nel 2018 dopo la storica finale contro i rivali di sempre del Boca Juniors. Quello del 2018 è anche l’ultimo successo di una squadra argentina nella competizione, che dal 2019 in avanti è stata vinta solamente da squadre brasiliane. Nel 2024 il River è stato eliminato in semifinale dall’Atletico Mineiro (3-0 e 0-0 nel doppio confronto): nell'edizione 2025, attualmente in corso i Millonarios hanno concluso da imbattuti la fase a gironi iniziale, collezionando 12 punti con tre vittorie e tre pareggi. Risultati che hanno permesso al River Plate di chiudere al primo posto in classifica il Gruppo B, lasciandosi alle spalle l'Universitario di Lima, l'Independiente del Valle e il Barcellona di Guayaquil. Nel mese di agosto si giocheranno gli ottavi della Libertadores, dove il River affronterà i paraguaiani del Libertad Asuncion.
A livello nazionale il River Plate ha concluso il Torneo Apertura del campionato argentino ai quarti di finale, eliminato dal Platense (poi vincitore del campionato) ai tiri di rigore dopo che la partita era terminata con il risultato di 1-1. In precedenza il River aveva superato il Barracas Central agli ottavi con un netto 3-0, mentre aveva concluso la stagione regolare con 31 punti (8 vittorie, 7 pareggi, 1 sconfitta) al secondo posto nella classifica della Zona B, dietro solo al Rosario Central. In Coppa Argentina i Millonarios hanno superato il Ciudad Bolivar al primo turno e ora aspettano di affrontare il Club Atletico San Martin nel secondo turno.
L'allenatore del River Plate è Marcelo Gallardo, vera e propria leggenda del club, con cui ha vinto sia da giocatore (6 campionati argentini, una Copa Libertadores, una Supercoppa Sudamericana), sia da tecnico: tra il 2014 e il 2022 Gallardo ha guidato il River a trionfi nazionali (un campionato, tre Coppe d'Argentina, due Supercoppe argentine, un Trofeo de Campeones de la Liga Profesional) e internazionali (due Copa Libertadores, una Copa Sudamericana, tre Recopa Sudamericana, una Copa Suruga Bank). Una lunga lista di successi che hanno permesso a Gallardo di venire premiato come miglior allenatore del Sudamerica nel 2018, 2019 e 2020. Dopo un'esperienza nel campionato saudita alla guida dell'Al-Ittihad il tecnico è tornato al River Plate nel mese di agosto 2024.
Sono tanti i giocatori interessanti del River Plate: a partire da gennaio, mese di inizio del Torneo Apertura, il capocannoniere della squadra con 7 gol segnati è la giovane stella Franco Mastantuono, classe 2007 dotato di enorme talento. Alle sue spalle c'è il colombiano Miguel Borja a quota 6, capocannoniere nella stagione precedente con 31 reti in 46 presenze. Sei sono anche le marcature di Facundo Colidio nel 2025, attaccante passato anche dalle giovanili nerazzurre. L’esperienza in squadra è garantita dall’ex West Ham Lanzini e dai campioni del Mondo Marcos Acuna, Gonzalo Montiel, l'ex Fiorentina German Pezzella, e dal capitano, il portiere Franco Armani, anche lui vincitore in Qatar.
Quella tra River e Inter è una sfida inedita a livello ufficiale, ma i nerazzurri hanno affrontato il club di Buenos Aires in un'amichevole disputata a Milano nel 1961. Nell'estate di quell'anno venne organizzato uno speciale torneo internazionale per celebrare il Centenario dell'Unità d'Italia: il Torneo Italia ebbe come partecipanti Inter, Juventus, Napoli, Roma, Racing Parigi, River Plate, Santos e Sparta Praga. Dopo aver battuto 7-1 lo Sparta, l'Inter affrontò il River Plate a San Siro il 21 giugno 1961, in una partita che il Corriere della Sera dell'epoca definisce "bella ed emozionante", davanti a circa 75.000 spettatori. Questa la formazione nerazzurra: Da Pozzo, Picchi, Masiero, Zaglio, Guarneri, Balleri, Bicicli, Lindskog, Bettini, Suarez, Corso. L'amichevole terminò con il risultato di 1-1: l'Inter passò in vantaggio al 31' con un gol di Corso, segnato di testa su cross di Bicicli, abilissimo a scambiare velocemente il pallone prima con Suarez e poi con Zaglio. Il River riuscì a pareggiare nella ripresa con un gol su punizione dal limite di Moacyr: con il pareggio l'Inter si qualificò alla finale del Torneo, persa 4-1 contro il Santos di Pelé.
In gare ufficiali l'Inter ha dei precedenti illustri contro le squadre argentine, anzi contro una soltanto. Nel 1964, dopo aver vinto la Coppa dei Campioni, l'Inter affrontò l'Independiente in una doppia sfida valida per la finale della Coppa Intercontinentale.
Nella gara di andata, giocata il 9 settembre ad Avellaneda, gli argentini si imposero per 1-0. Il ritorno del 23 settembre a San Siro vide l'armata di Helenio Herrera rimettere in equilibrio il confronto grazie al successo firmato dalle reti di Mazzola e Corso, che resero necessaria una terza sfida per decretare la formazione campione. Lo spareggio, disputato tre giorni dopo al "Santiago Bernabeu" di Madrid, segnò il trionfo della Grande Inter nei tempi supplementari, con il sigillo mancino di Mario Corso che permise ai nerazzurri di salire per la prima volta sul tetto del mondo.
A dodici mesi di distanza le due squadre si trovarono nuovamente di fronte per contendersi l'edizione 1965 del trofeo. Questa volta il primo round si giocò a San Siro l'8 settembre 1965: l'Inter travolse gli avversari con un netto 3-0, frutto della rete di Peirò e della doppietta di Mazzola, autore di uno spettacolare gol in rovesciata. Nel match di ritorno, di scena una settimana più tardi a Buenos Aires, l'Inter riuscì a mantenere inviolata la propria porta e a conquistare, per il secondo anno consecutivo, la Coppa Intercontinentale, scrivendo una delle pagine più gloriose della storia del calcio mondiale.
Sono invece tantissimi i doppi ex della sfida: Matias Almeyda, Gabriel Batistuta, Esteban Cambiasso, Juan Pablo Carrizo, Hernan Crespo, Julio Cruz, Ramon Diaz, Daniel Passarella, Sixto Peralta, Nelson Rivas, Alexis Sanchez, Santiago Solari e Nelson Vivas.
Il Monterrey è una squadra messicana con sede nell’omonima città, qualificata al Mondiale grazie alla vittoria della CONCACAF Champions Cup nel 2021. Nella loro storia i Rayados hanno vinto cinque campionati messicani e 5 Champions Cup: queste ultime sono arrivate tutte tra il 2011 e il 2021 e hanno permesso al Monterrey di disputare il vecchio Mondiale per Club in cinque diverse occasioni. Nella stagione 2024/25 la squadra ha attraversato alti e bassi: nel torneo Apertura, giocato tra luglio e dicembre 2024, il Monterrey ha concluso la stagione regolare al quinto posto con 31 punti (9 vittorie, 4 pareggi, 4 sconfitte) qualificandosi ai playoff. Nella fase finale del campionato i Rayados hanno eliminato i Pumas ai quarti e l'Atletico de San Luis in semifinale, ma sono poi stati sconfitti dal Club America nella doppia finale (2-1, 1-1). Il Torneo Clausura 2025 (gennaio-maggio 2025) ha visto il percorso del Monterrey interrompersi già ai quarti di finale: la squadra messicana, classificatasi settima in regular season, è stata costretta a passare dai play-in, turno nel quale i Rayados sono stati sconfitti dal Pachuca. Il Monterrey ha dunque affrontato ed eliminato nel primo turno i Pumas, per poi essere definitivamente sconfitto dal Toluca (poi vincitore del torneo) nei quarti.
Anche il percorso nella CONCACAF Champions Cup 2025 si è interrotto nelle prime fasi del torneo: il Monterrey ha sconfitto nettamente i canadesi del Forge nel primo turno, ma i messicani sono stati eliminati agli ottavi della competizione dai Vancouver Whitecaps a causa della regola dei gol in trasferta (1-1 in Canada, 2-2 a Monterrey).
L'allenatore del Monterrey è lo spagnolo Domènec Torrent, appena arrivato sulla panchina dei Rayados in sostituzione dell'ex difensore argentino Martin Demichelis. Tra il 2007 e il 2018 il tecnico ha fatto parte dello staff di Pep Guardiola, lavorando come collaboratore con Barcellona B, Barcellona, Bayern Monaco e Manchester City. Come capo allenatore Torrent ha guidato il New York City, il Flamengo e il Galatasaray prima di arrivare in Messico, all'Atletico San Luis, con cui ha vissuto l'intera stagione 2024/25. La partita di Los Angeles contro l'Inter sarà il suo esordio ufficiale come allenatore del Monterrey.
È una squadra di talento, con diversi giocatori formati in Europa: il capocannoniere stagionale è Germán Berterame, autore di 22 gol in 41 presenze, seguito da Sergio Canales, vecchia promessa del calcio spagnolo, con 18 reti in 42 partite. In rosa ci sono anche gli ex Siviglia Oliver Torres e Lucas Ocampos (passato anche dal Milan e dal Genoa), ma anche i messicani Hector Moreno (veterano della Nazionale) e Jesus Corona, giocatore di grande talento passato da Siviglia e Porto in Europa. La stella indiscussa della squadra messicana però è Sergio Ramos: lo storico capitano del Real Madrid è diventato un giocatore dei Rayados durante lo scorso mese di febbraio e da allora ha collezionato 9 presenze e 4 gol tra campionato e Champions Cup.
Anche quella contro il Monterrey sarà una gara totalmente inedita a livello ufficiale. La squadra messicana, con sede nell’omonima città, si è qualificata al Mondiale grazie alla vittoria della CONCACAF Champions Cup nel 2021. I messicani hanno partecipato per cinque volte al vecchio Mondiale per Club. Nel loro palmares figurano cinque campionati messicani, di cui l’ultimo è il torneo Apertura del 2019 e cinque Champions Cup.
C'è un solo precedente non ufficiale tra Monterrey e Inter: risale al 1994, all'interno di un torneo al quale presero parte Inter e Milan insieme ai rayados e al Chivas di Guadalajara. La Coppa Tecate si tenne in Messico, tra Monterrey e Guadalajara nel mese di maggio 1994, due settimane dopo la gara di ritorno della finale di Coppa UEFA vinta dall'Inter, ultima partita ufficiale della stagione. Nelle due semifinali le squadre milanesi affrontarono le formazioni messicane: il Milan venne sconfitto ai rigori dal Chivas, mentre l'Inter ebbe la meglio sul Monterrey nella partita giocata allo stadio Tecnologico, l'allora impianto di casa dei messicani. La squadra, guidata in panchina da Gianpiero Marini, vinse per 1-0 grazie a un gol di Igor Shalimov, arrivato al 65'. Questa la formazione con cui scese in campo l'Inter: Zenga, Bergomi, Ferri, M. Paganin, A. Paganin, Battistini, Manicone, Russo, Shalimov, Barollo, Delvecchio. I nerazzurri vennero poi sconfitti in finale dal Chivas a Guadalajara per 1-0.
La squadra giapponese di Saitama si è qualificata al Mondiale per Club grazie al successo nella AFC Champions League 2022, quando vinse la doppia finale disputata a maggio 2023 contro l’Al Hilal (1-1 e 1-0). Gli Urawa Red Diamonds sono stati campioni del Giappone in 5 occasioni, ma hanno vinto solo una volta (nel 2006) la J1 League, il campionato professionistico creato nel 1992. La formazione di Saitama ha vinto 3 Champions League AFC, un record considerando le squadre giapponesi. Gli Urawa Red Diamonds hanno partecipato tre volte al vecchio Mondiale per Club, l'ultima nella stagione 2023/24, quando vennero eliminati dal Manchester City in semifinale. Nella terra del Sol Levante il campionato si gioca da febbraio a dicembre: nell'edizione attualmente in corso, gli Urawa Red Diamonds occupano la terza posizione con 34 punti dopo aver disputato 21 partite. I rossi di Saitama si trovano a sei punti di distanza dai Kashima Antlers, che hanno anche due partite in meno rispetto agli Urawa. Nel campionato 2024, vinto dal Vissel Kobe, gli Urawa Red Diamonds si sono classificati tredicesimi con 48 punti (12 vittorie, 12 pareggi, 14 sconfitte). Dopo la vittoria continentale contro l'Al Hilal, i giapponesi hanno giocato la AFC Champions League 2023/24, dove sono stati eliminati nella fase a gironi: in quell'edizione gli Urawa chiusero al secondo posto il gruppo con Pohang Steelers (Corea del Sud), Ha Noi (Vietnam) e Wuhan San Zhen (Cina), non rientrando però tra le migliori seconde della competizione.
Da settembre 2024 l'allenatore è il polacco Maciej Skorza. Il tecnico è arrivato in Giappone nel 2023, anno in cui ha guidato per la prima volta gli Urawa Red Diamonds vincendo anche la AFC Champions League. La sua carriera in panchina è iniziata nel 2004 e l'ha visto allenare in Polonia, Arabia Saudita e Giappone, vincendo in totale 4 campionati polacchi (due con il Wisla Cracovia e due con il Lech Poznan), tre coppe di Polonia (una con il Dyskobolia e due con il Legia Varsavia) e una Supercoppa polacca (Lech Poznan).
Al momento il capocannoniere della squadra giapponese è il trequartista Ryoma Watanabe, autore di 6 gol in 17 presenze. Il brasiliano Thiago è un altro giocatore importante per la squadra di Saitama: classe 1993, l'attaccante è stato il miglior marcatore degli Urawa Red Diamonds nella stagione 2023/24, annata in cui ha messo a segno 13 gol in 38 partite.
C'è un solo precedente tra Inter e Urawa Red Diamonds, quando i nerazzurri nel 2004 andarono in tour in Giappone per partecipare alla Saitama City Cup, torneo internazionale amichevole che venne disputato nella città di Saitama. In quell’occasione i nerazzurri scesero in campo con parte della rosa, in quanto in Italia si stava svolgendo un torneo estivo tra Inter, Juventus e Milan che vedeva impegnati gli altri giocatori nerazzurri.
A guidare l'Inter nel match contro gli Urawa Red Diamonds ci fu Fernando Orsi, vice di Roberto Mancini , impegnato in Italia con l'altra formazione nerazzurra.
Il match di Saitama fu vinto 1-0 dagli Urawa Red Diamonds. Questo l’undici nerazzurro che sfidò i giapponesi: Toldo (88' Bindi), Dellafiore, Adani, Giani, Coco (80' Visconti), Karagounis (87' Di. Marino), Farinos, Lamouchi, Zicu (46' Costanzo, 78' M. Lombardo), Recoba, Choutos (7' Meggiorini).