Mondiale per Club Inter, ondata di proteste negli Usa: la situazione. E Messi… | OneFootball

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Inter News 24

·14 giugno 2025

Mondiale per Club Inter, ondata di proteste negli Usa: la situazione. E Messi…

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Mondiale per Club Inter, al via la competizione tra un’ondata di proteste negli Usa, ecco la situazione. Mentre Messi…

È tutto pronto: il Mondiale per Club FIFA 2025 prende il via questa notte a Miami con il match inaugurale tra Inter Miami e gli egiziani dell’Al Ahly. Un debutto che, se non fosse per la presenza di Lionel Messi, sembrerebbe una semplice formalità. A quasi 38 anni, l’argentino si ritrova di nuovo a misurarsi con il massimo livello competitivo, non solo contro ex rivali di Champions League, ma anche contro giganti sudamericani come Boca Juniors e River Plate. Saranno 63 le partite in calendario in un mese carico di aspettative, anche se, almeno per ora, il vero entusiasmo sembra arrivare solo dai tifosi argentini. Il resto del paese appare freddo, complice anche un clima teso, sia atmosferico che sociale.

Come riporta Clarin, il contesto è segnato da tensioni legate all’immigrazione, in un’America che si avvicina alle elezioni con un clima politico polarizzato. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha fortemente voluto un torneo allargato e spettacolare, che però sta trovando poco seguito tra il grande pubblico. In un Hard Rock Stadium che si prevede solo parzialmente pieno, il calcio si mescola con la politica: agenti ICE e CBP presidieranno le aree vicine agli impianti, alimentando il timore di retate e controlli, in particolare tra i residenti latinoamericani. La coincidenza con il 79° compleanno di Donald Trump e le sue storiche dichiarazioni («perché il calcio sta conquistando gli Stati Uniti») non passa inosservata, soprattutto se confrontata con le sue promesse di deportazioni di massa.


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Le dodici città ospitanti si preparano tra entusiasmi e restrizioni: a Los Angeles è in vigore il coprifuoco dopo alcuni disordini, mentre a Miami Beach i tifosi cercano biglietti per vedere Messi in campo. Il costo più basso si aggira attorno ai 70 dollari, ma le voci parlano di tagliandi distribuiti gratuitamente per l’eccesso di disponibilità.

In campo, le aspettative economiche verso l’Inter e le altre squadre sono altissime. La FIFA ha messo in palio circa un miliardo di dollari, ma la distribuzione dei premi non sarà equa: i club più blasonati riceveranno di più, come a sottolineare una gerarchia già scritta. Tra i favoriti ci sono il Real Madrid di Kylian Mbappé e Xabi Alonso, il Manchester City di Guardiola e Haaland, il PSG di Luis Enrique e l’Atlético Madrid del Cholo Simeone. Le squadre sudamericane, come Boca e River, partono nettamente sfavorite, ma l’illusione resiste tra i tifosi: «E se gli europei arrivassero stanchi? Se non la prendessero sul serio come noi?». Domande cariche di speranza, che testimoniano una passione ancora viva, forse l’aspetto più autentico e calcistico di tutto questo grande spettacolo made in USA.

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