🤑 Mondiale e cessione? 6️⃣ nomi a caccia di riscatto in Qatar | OneFootball

Per un calciatore i Mondiali oltre che un traguardo rappresentano la vetrina per eccellenza.

Il discorso vale a maggior ragione per la kermesse in Qatar che, a differenza delle altre, si svolge nel cuore di una stagione calcistica e non a cavallo tra due campionati.

La Coppa del Mondo che inizierà a breve può essere occasione di rilancio per chi attualmente è messo in discussione a causa di un rendimento non brillante. Qui sotto una lista di sei giocatori che possono riscattarsi al Mondiale e cambiare le loro prospettive, anche in ottica mercato.

STEFAN DE VRIJ

Il centrale olandese dell’Inter ha il contratto in scadenza nel 2023 e il rinnovo in questo momento è tutto fuorché scontato. Con l’inserimento di Acerbi le quotazioni di una permanenza all’Inter del difensore 30enne sono in ribasso.

Così come successo nel 2014 (quando arrivò al terzo posto con la nazionale olandese, allenata sempre da Van Gaal, finendo poi alla Lazio) un buon mondiale potrebbe far lievitare le quotazioni di De Vrij sia in ottica rinnovo che in termini di opportunità di mercato.

WESTON MCKENNIE

Rimasto sempre sotto l’ultimo gradino che precede la definitiva consacrazione, il centrocampista americano anche quest’anno non è riuscito a imporsi del tutto, nonostante abbia avuto diverse chance.

I bianconeri, come riportato da Sky Sport, non considerano il giocatore incedibile anche in considerazione dell’esplosione di Fagioli e Miretti e del rientro di Pogba nel 2023. Per il centrocampista texano il Qatar è dunque un’occasione per mettersi in mostra alla ricerca di un ingaggio importante: il Tottenham intanto è già sulle sue tracce.

MATIAS VIÑA

Nonostante sia finito in fondo alle gerarchie di Mourinho sulle corsie laterali (giocando solo 7 partite tra campionato e coppa, non sempre da titolare) il terzino sinistro uruguaiano sarà in Qatar.

Titolare della “Celeste” per tutte le qualificazioni, Viña si giocherà il posto con un altro giocatore della Serie A, ovvero Mathias Olivera. La Roma, che ha diverse alternative a disposizione, vuole cederlo: un Mondiale da protagonista potrebbe fare innalzare le quotazioni del terzino 25enne.

SZYMON ZURKOWSKI

Tornato alla Fiorentina con grande hype dopo la stagione importante vissuta con l’Empoli, il centrocampista polacco non si è praticamente mai visto.

Quattro spezzoni di partita tra campionato e Conference per un totale di 77′ di gioco: la conferma di come Italiano non lo veda proprio. Nonostante sia rimasto di fatto fermo, il classe 1997 è stato convocato dalla Polonia e il Mondiale per lui è l’opportunità migliore per far vedere le qualità già mostrate ad Empoli e trovare un nuovo approdo dove poter essere titolare. Bologna e Torino ci stanno pensando così come anche lo stesso Empoli pensa a riportarlo in azzurro. La prospettiva è ampia.

ABDELHAMID SABIRI

Il fantasista marocchino era uno degli uomini più attesi della Sampdoria ma in questo inizio di stagione non è riuscito a ripetere le buone cose fatte l’anno scorso, eclissandosi nella mediocrità generale del club blucerchiato, che vive una fase difficile.

A maggior ragione dopo l’infortunio di Harit, Sabiri può ritagliarsi uno spazio importante con i “Leoni dell’Atlante” chiamati ad affrontare un girone durissimo con Belgio, Croazia e Canada. Non è un mistero che la Fiorentina abbia messo gli occhi su di lui: delle buone performance in Qatar potrebbero convincere definitivamente la società di Commisso a portarlo in viola.

JOAO FELIX

L’acquisto più caro di sempre della storia dell’Atletico Madrid con la maglia “Colchonera” ha mostrato il suo talento solamente a sprazzi e per questo motivo il giovane portoghese è stato spesso criticato.

Il disastroso inizio di stagione della squadra del Cholo Simeone ha di fatto messo tutti in discussione. Sul classe 1999, il cui talento non si discute, ci sarebbero gli occhi puntati del Psg. Un mondiale da protagonista potrebbe far brillare una stella che si è un po’ offuscata. Missione difficile, vista la concorrenza spietata nella rosa portoghese, ma non impossibile.