Juventusnews24
·3 agosto 2024
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Moggi dalle colonne di Libero ha commentato le recenti, clamorose dichiarazioni di Melli in merito a Perugia Juve del 14 maggio 2000.
MOGGI – «Il tempo è galantuomo, prima la trasmissione Report della Rai, adesso Alessandro Melli, ex giocatore del Perugia al tempo del nubifragio del Curi di Perugia-Juventus (14 maggio 2000), hanno provveduto a dimostrare che le colpe addossate ai dirigenti juventini erano ascrivibili a ben altri. Contrariamente alle motivazioni lapidarie della sentenza della Corte d’Appello di quel tempo che, su informativa dei carabinieri, raccontavano di «campionato condizionato». Di accordi illeciti già stabiliti per Perugia-Juventus, che vennero però compromessi dal clamore suscitato dall’arbitraggio apertamente favorevole alla squadra torinese da parte di De Santis nella precedente Juventus-Parma. Leggendo queste confessioni di Melli, chissà se Auricchio e Narducci proveranno un po’ di rimorso per aver rovinato volutamente tante persone innocenti. La qual cosa ci porta però a riflettere sul perché “nessuno”, magari anche soltanto per difendere la credibilità della giustizia, abbia provato a far emergere le evidenti contraddizioni tra la realtà e il pensiero colpevolista a prescindere di Auricchio e Narducci» .