Modric Milan, Allegri ha già scelto: col Chelsea indicazioni precise, ecco dove giocherà il croato a centrocampo | OneFootball

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Milannews24

·12 agosto 2025

Modric Milan, Allegri ha già scelto: col Chelsea indicazioni precise, ecco dove giocherà il croato a centrocampo

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Modric Milan, Massimiliano Allegri vede Modric regista basso a centrocampo: col Chelsea prime indicazioni molto chiare

Con la nuova stagione alle porte, il Milan si trova di fronte a una delle sfide più intriganti del calciomercato e della pianificazione tattica: come sfruttare al meglio l’abbondanza e la qualità del suo centrocampo. Una domanda, questa, che assume un significato ancora più profondo con l’arrivo di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore e di Igli Tare nel ruolo di Direttore Sportivo. Al centro di questo dibattito, e di quello che si preannuncia come il fulcro tattico della squadra, c’è un nome su tutti: Luka Modric.

Il fuoriclasse croato, nonostante si avvii verso i 40 anni, continua a dimostrare una classe cristallina e una resistenza fisica notevole. Certo, la sua età impone una gestione oculata e attenta, ma come evidenziato da Tuttosport, la sua attitudine e la sua capacità di leggere il gioco lo rendono una risorsa indispensabile per il nuovo Milan. Il quotidiano torinese ha posto l’accento proprio su Modric, titolando: “Certezza Milan, a Modric la bacchetta del Direttore“. Un’affermazione che sottolinea l’importanza strategica del Pallone d’Oro 2018 nel progetto rossonero.


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L’occhiello dell’articolo di Tuttosport fornisce un’indicazione chiara sulle intenzioni di Massimiliano Allegri: “Allegri lo utilizzerà al centro per sfruttare la sua capacità di gestire le situazioni e per preservarlo dal punto di vista fisico“. Questa scelta tattica non solo massimizza l’influenza di Modric sulla manovra, ma ne tutela anche l’integrità fisica, permettendogli di esprimere al meglio le sue qualità di regista e di visionario. L’idea è quella di averlo nel cuore del gioco, dove può dettare i tempi, distribuire palloni e ispirare le azioni offensive con la sua impareggiabile visione.

In un contesto in cui il Milan si troverà a disputare principalmente una partita a settimana (salvo impegni nelle coppe europee, da conquistare), Tuttosport suggerisce che “Con una partita alla settimana sarà difficile tener fuori l’ex Pallone d’Oro“. Questo indica la chiara intenzione di Allegri di affidarsi con continuità al talento di Modric, considerandolo un pilastro insostituibile del suo undici titolare. La sua presenza in campo garantisce equilibrio, esperienza e una qualità tecnica superiore.

Ma come si inseriscono gli altri centrocampisti in questo disegno tattico? Il sottotitolo dell’articolo di Tuttosport chiarisce anche questo aspetto: “Loftus-Cheek, Fofana e Jashari garantiscono muscoli e corsa. Ricco ok, però come alternativa“. Questo suggerisce un centrocampo dinamico e versatile, dove la tecnica sopraffina di Modric si sposa con la fisicità e l’energia di giocatori come Ruben Loftus-Cheek, Youssouf Fofana e Ermal Jashari. Questi ultimi, con le loro capacità di interdizione, la corsa instancabile e l’abilità nel recupero palla, saranno fondamentali per proteggere la difesa e fornire il supporto necessario a Modric per esprimersi al meglio.

Il ruolo di Igli Tare, il nuovo DS del Milan, sarà cruciale nel consolidare ulteriormente il centrocampo, fornendo ad Allegri le risorse necessarie per affrontare una stagione impegnativa. La sua esperienza e la sua visione strategica saranno fondamentali per individuare i profili giusti che possano integrare e valorizzare il talento di Modric, creando un reparto completo e competitivo.

In definitiva, il Milan di Allegri e Tare sembra voler puntare su un centrocampo equilibrato e di qualità, con Luka Modric come indiscusso “Direttore d’orchestra”. La sua capacità di gestire le situazioni, unita alla fisicità e alla dinamicità degli altri interpreti, promette di rendere il centrocampo rossonero uno dei punti di forza della squadra, capace di affrontare con determinazione le sfide della prossima stagione e di competere ai massimi livelli. La gestione del fuoriclasse croato sarà un banco di prova significativo per Allegri, chiamato a tirare fuori il meglio da un campione senza tempo, preservandone le energie e massimizzandone l’impatto sul campo.

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