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Marco Alessandri·16 luglio 2025
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Marco Alessandri·16 luglio 2025
Luka Modrić è un nuovo giocatore del Milan. Il campione croato ha firmato con i rossoneri dopo la fine della sua incredibile esperienza al Real Madrid, club con il quale ha vinto (più volte) tutto ciò che fosse possibile, compreso un Pallone d'Oro.
Un arrivo a Milano, il suo, che ha diviso i tifosi del Diavolo, tra chi è grato di poter ammirare un giocatore della classe di Modrić e chi, invece, crede che a quasi 40 anni fosse un colpo evitabile.
Modrić atterra in Italia a poche settimane di distanza da De Bruyne, che a 34 anni ha scelto Napoli. A questo punto sorge spontanea una domanda: quando è stata l'ultima volta che un big - nel suo prime - ha scelto la Serie A?
Non si può che partire da sua maestà Cristiano Ronaldo. Qui sappiamo che tanti tifosi del fenomeno portoghese avranno da ridire, perché a Torino abbiamo comunque visto un giocatore dominante, capace di segnare 101 gol in 134 partite con la maglia bianconera. Ma l'apice CR7 lo ha vissuto a Real Madrid, poche storie.
📸 MARCO BERTORELLO
Stesso discorso per Angel Di Maria, mentre altri come Tevez e Lukaku sono arrivati nel nostro campionato per rilanciarsi dopo anni difficili.
Diverso, invece, il caso di Higuain e de Ligt. Il Pipita fu il grande colpo del Napoli nel 2013, ma si trattava pur sempre della riserva di Benzema al Real. L'olandese, invece, per il grande salto dopo l'Ajax scelse l'Italia, ma a quel tempo era più un prospetto che un campione fatto e finito.
Per ritrovare l'ultima volta che un big ha scelto la Serie A all'apice della propria carriera, allora, bisogna andare indietro fino al 2008, quando Massimo Moratti convinse Samuel Eto'o a sposare il nerazzurro. Un colpo stratosferico, che portò alla corte di José Mourinho l'uomo che aveva deciso la finale di Champions League di quell'anno con un gol.
📸 Claudio Villa - 2011 Getty Images
A Eto'o, poi, la stagione seguente fece eco Ibrahimović, che dopo appena dodici mesi dall'arrivo a Barcellona decise di tornare in Italia, al Milan, dove fu subito fondamentale per la vittoria del 18º scudetto del Diavolo.
📸 OLIVIER MORIN - 2011 AFP
Altri tempi, non c'è che dire. Oggi per la Serie A è impossibile restare al passo con le big degli altri campionati europei ed arabi. Basti pensare al Liverpool, che in questa sessione di mercato ha già speso 250 milioni per Wirtz, Kerkez e Frimpong e che è pronto a sborsarne altri 150 per Isak. Ai club italiani, allora, non restano che i ricordi di quegli anni. Ben vengano i Modrić e i De Bruyne, campionissimi la cui classe è sempre un valore aggiunto, a qualunque età. Viene solo da pensare, però, che a volte sarebbe bello tornare a quando la Serie A era la prima scelta per tutti.
📸 Francois Nel - 2025 Getty Images
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