PianetaSerieB
·5 febbraio 2025
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Andrea Catellani, direttore sportivo del Modena, ha parlato in conferenza stampa del calciomercato invernale e della situazione legata a Palumbo.
Qui le sue parole, estratte da Parlandodisport.it: “Palumbo? Ci ho parlato, è un professionista e ha ripreso ad allenarsi benissimo a testa bassa, la partita contro il Mantova è la risposta più bella. Come ogni professionista è giusto e normale che drizzi le antenne, ma tiene tanto ai suoi compagni, alla squadra e allo staff e si è già messo a disposizione ed è focalizzato sulla Sampdoria. E’ una situazione differente da quella di Azzi, Palumbo è il giocatore più rappresentativo con un contratto lungo e importante. L’idea di valutare diverse opzioni deriva dal fatto che il Sassuolo è primo e probabilmente giocherà in Serie A.
Non ho mai percepito dal giocatore un aut aut di volere andare via a tutti i costi. So che è un giocatore che si rende conto che a Modena è un protagonista, gli ho fatto comprendere che se continua a questi livelli con questi numeri possa essere una situazione che venga naturale quest’estate.
Prospettive? Sulla stagione c’è da essere onesti. Dopo il cambio di allenatore il trend è straordinario, i numeri ci stanno dando forza. La vittoria contro il Mantova è un’iniezione di fiducia, ma la classifica è corta e non ci si può fermare. Vedo una continuità di prestazioni importante e siamo fiduciosi, crediamo che si possa guardare avanti ma si debba essere concentrati perchè questo è un campionato tosto, rimaniamo con i piedi per terra.
Mercato? Siamo molto soddisfatti, avevamo programmato questa sessione come poi l’abbiamo conclusa. Avevamo l’obiettivo di inserire un centrale in più in difesa, trovare un’alternativa in più a Palumbo e sostituire il secondo portiere che aveva manifestato l’intenzione di giocare di più, sfoltendo poi un po’ davanti, dando la possibilità ad Abiuso e ad Alberti di giocare di più e a giocare in una piazza importante perchè possa rientrare come un giocatore da Modena. Poi gli ultimi giorni sono stati condizionati da questo forte interesse nei confronti di Palumbo.
Parole di Carnevali? Quello è il suo punto di vista, ci sono tutti gli elementi per fare le proprie valutazioni. Ha espresso il suo punto di vista, io so le nostre certezze e le nostre valutazioni sul fatto di tenere Antonio, uno dei tre giocatori più forti e determinanti di questa categoria, era naturale fare muro.
Obiettivi? La scelta è stata di visione e di programmazione, il gruppo sta crescendo tanto e mi aspetto che continui a farlo. Il girone di andata è stato condizionato da tante cose, in primis dal cambio di allenatore. Tanti giocatori stanno ritrovando la condizione dei tempi migliori, ci aspettiamo che questo trend continui e pensiamo che la possibilità di dare continuità al gruppo possa darci un vantaggio competitivo in futuro. Negli ultimi due mesi si è iniziata a vedere la squadra con in campo quei giocatori che possono farci fare il salto di qualità.
Kamate? E’ un giocatore che conosco benissimo, l’anno scorso è stato uno dei migliori del campionato Primavera. Avevamo provato a trattarlo già in estate, ma era una trattativa difficile. Può darci soluzioni diverse: può fare il trequartista, ma anche la mezzala in un 4-3-3. Sta già bene e ci può dare un grande contributo.
Rivoluzioni di gennaio? Ognuno ha la sua interpretazione della finestra di gennaio, noi abbiamo fatto una scelta perchè vediamo un trend di un certo tipo. Come Modena abbiamo avuto questa programmazione, che speriamo sia giusta.
Ho tutta la tranquillità della proprietà, che vuole pianificare un percorso. Il risultato sposta tanto la valutazione del progetto: la famiglia Rivetti sta gettando le basi per un club che arriverà a un livello superiore. Dobbiamo guardare nel Dna del campionato di Serie B e vedere che ci sono squadre che hanno investito più di noi che sono dietro. Il valore tecnico della squadra anno dopo anno cresce. Negli occhi di tutti c’è l’aspirazione di essere competitivi oggi, ma c’è un percorso da fare.
Tonoli e Beyuku? L’investimento di Tonoli è stato fortemente voluto, è uno dei migliori difensori di Serie C. E’ un investimento strategico che ci permette di anticipare la costruzione dell’anno prossimo. Può giocare benissimo da braccetto nella difesa a tre o all’occorrenza come terzino. Beyuku va lasciato crescere con tranquillità, sta stupendo tutti, ha grande capacità di apprendimento e forza fisica sopra la media. E’ un giocatore diverso, ma va lasciato crescere con calma. Può essere importante per il futuro del Modena. In B se ci sono giovani bravi ti possono dare una mano.
Seculin-Gagno? Andrea è molto legato al nostro spogliatoio e a Gagno. Sa di essere venuto a fare il vice di Gagno e so che rapporto hanno e che la sua presenza può dare certezze a Riccardo. Ci hanno chiesto altri giocatori, ma avevamo un piano per questo mercato. Mi ero dato degli obiettivi, ma davo per scontato che sarebbero arrivate occasioni, che però non ci hanno fatto tentennare.
Mandelli? E’ fondamentale coinvolgere l’allenatore, è stata costruita una squadra in estate in comune accordo con mister Bisoli. Anche a gennaio ogni scelta è stata condivisa con Mandelli, ci siamo confrontati su tutto e da lì è venuta la decisione di dare continuità al gruppo. Il mister è molto contento della squadra che aveva e che ha ora.
Giocatori in prestito? Su quello sono abbastanza tranquillo, abbiamo creato situazioni tali che per il Modena gestire i calciatori che non rientrano nei piani sia più semplice. Non ci sono criticità grosse, abbiamo già lavorato in questa finestra per permettere ad alcuni giocatori di esprimersi meglio, come nel caso di Strizzolo alla Triestina. E’ in prestito con diritto di riscatto”.