PianetaSerieB
·19 maggio 2024
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Il jolly offensivo del Modena Kleis Bozhanaj ha parlato ai microfoni di Parlandodisport della stagione, tra tanti alti e bassi, vissuta dai canarini e del futuro che aspetta lui e il club.
Queste le sue dichiarazioni:
Sull’arrivo: “Gennaio 2023 è stato un mese abbastanza intenso. Ero alla Carrarese, stavo disputando una buona stagione e nel mentre è arrivata la chiamata del Modena. E’ stato molto bello ricevere la chiamata di una società così seria e importante. La Serie B è una categoria strana, può succedere di tutto e bisogna sempre sudare senza mollare mai. Nel torneo appena concluso, il momento più bello è stato quando abbiamo vinto il derby con la Reggiana: eravamo in alto in classifica e giocavamo un bel calcio. Il momento più brutto è stato invece in occasione del ko casalingo contro la Feralpisalò, sconfitta che ha fatto male”.
Sulla stagione: “All’inizio non è stato facile, dato che sono rimasto fuori più di due mesi a causa di infortuni e problemi fisici. Non aver svolto la preparazione completa mi ha penalizzato durante l’arco del campionato, ne ho risentito ma alla fine posso dire che è stata un’annata con alti e bassi. Si è chiusa bene, potevamo fare meglio ma prendiamo le cose positive e andiamo avanti pensando già alla prossima stagione. Esordio a Bari ad ottobre? Ho un bel ricordo, non mi aspettavo nemmeno di entrare in campo e invece sono riuscito a conquistare la punizione da cui è nato il pareggio di Manconi. Gol? Tutti e tre mi sono piaciuti. Il più bello? Dico quello contro il Catanzaro perché è stato il primo in B e una grande soddisfazione, ma è chiaro che ricordo con gioia anche la rete realizzata nel derby con la Reggiana. Segnare sotto la Curva Montagnani è stata una bellissima sensazione. Bianco e Bisoli? Rapporto buono e sano con Bianco, da gennaio ho trovato meno spazio rispetto all’inizio ma sono scelte da rispettare e da accettare. Toccava a me farmi trovare pronti nel momento del bisogno. Bisoli mi ha dato fiducia, mi martella tutti i giorni e mi aiuta perché devo crescere in fretta in quanto ho già perso abbastanza tempo”.
Sui tifosi e sul futuro: “Ci hanno sempre sostenuto, sia in casa che in trasferta con numeri importanti. Personalmente devo pensare solo a dare il 200% quando entro in campo e a farli gioire, è stato bello sentirli sempre al nostro fianco. Qui mi trovo bene, abito vicino al centro e Modena è una città tranquilla con bella gente. L’obiettivo principale è svolgere a pieno la preparazione fisica. Dal punto di vista personale, devo migliorare sotto diversi aspetti e cercare di essere ancora più incisivo sia da inizio match che a gara in corso. Sogno? Nazionale e Modena in Serie A“.
Su Palumbo: “Fin dai primi giorni in gialloblù è stato un fratello maggiore, era sempre lì a darmi una mano anche quando non giocavo. E’ un ragazzo d’oro, lo conosco solo da un anno ma per è veramente un fratello maggiore. Ha ragione quando dice che non basta solo il talento, cercherò di crescere per arrivare ad un livello ancora più alto”.
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