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Marco Alessandri·18 luglio 2024
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Marco Alessandri·18 luglio 2024
Un record destinato a durare per molto tempo. Cavan Sullivan diventa il giocatore più giovane di sempre ad aver esordito in un campionato professionistico e lo fa a 14 anni e 293 giorni, battendo il precedente record di Freddy Adu che resisteva dal 2004 (14 anni e 306 giorni).
Lo statunitense, entrato in campo all’85’ della sfida tra i suoi Philadelphia Union e i New England Revolution, in patria è considerato l’astro nascente del calcio a stelle e strisce e su di lui anche la Nazionale punta davvero molto per gli anni a venire.
Un futuro che sembra già scritto, perché come spesso accade a muoversi prima di tutti è stato il Manchester City di Pep Guardiola, che ha già opzionato il centrocampista per quando compirà 18 anni.
Sullivan giocherà in Premier League, dunque, e lo farà con la maglia dei Citizens, in quello che lui stesso ha definito un sogno: “Guardo sempre il Manchester City. È la squadra dei sogni di tutti i bambini e quindi anche la mia. Mi sono seduto con la mia famiglia e i miei agenti e abbiamo deciso che fosse il piano migliore“.
Per ora se lo gode eccome l’Union e il suo manager Jim Curtin, che proprio prima del debutto ha elogiato la stellina: “Il suo limite è soltanto il cielo. Si tratta di un talento generazionale, uno di quelli che possono cambiare il gioco da solo“.
Nato da madre tedesca e padre americano, Sullivan potrebbe anche scegliere di giocare con la Germania. Per questo motivo, negli Stati Uniti sono pronti a scommettere che appena possibile arriverà la prima convocazione con gli States, così da eliminare ogni possibile tentazione. A giudicare dalla precocità del 14enne, verrebbe da dire che si tratti di una buona scelta.