Miroslav Mihajlovic: “Un onore essere nel Bologna, i miei ragazzi sono in gamba. Sinisa un padre fantastico, mi ha insegnato tantissime cose” | OneFootball

Miroslav Mihajlovic: “Un onore essere nel Bologna, i miei ragazzi sono in gamba. Sinisa un padre fantastico, mi ha insegnato tantissime cose” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Zerocinquantuno

Zerocinquantuno

·28 gennaio 2025

Miroslav Mihajlovic: “Un onore essere nel Bologna, i miei ragazzi sono in gamba. Sinisa un padre fantastico, mi ha insegnato tantissime cose”

Immagine dell'articolo:Miroslav Mihajlovic: “Un onore essere nel Bologna, i miei ragazzi sono in gamba. Sinisa un padre fantastico, mi ha insegnato tantissime cose”

Tempo di Lettura: < 1 minuto

Questo pomeriggio Bfc Tv ha intervistato Miroslav Mihajlovic, collaboratore tecnico del Bologna Under 15 allenato da Diogo Silva che sta ben figurando nel girone A nazionale (terzo posto dietro a Juventus e Parma). Di seguito tutte le dichiarazioni rilasciate dal ragazzo classe 2000, figlio dell’indimenticato Sinisa.


OneFootball Video


Bolognese d’adozione – «La stagione sta procedendo bene, mi sto ambientando sempre più: il centro sportivo è bellissimo e la società molto seria. In primis per me è un vero onore e un orgoglio vestire questi colori: non solo per quello che ha fatto mio padre e per quello che i tifosi, la gente e la società hanno fatto per lui, ma perché il Bologna è un club storico. Sono molto contento di essere qui e cerco di dare il massimo per i miei ragazzi e la società».

Terzi in classifica – «In campionato c’è ancora tanta strada da fare ma siamo contenti: i ragazzi sono in gamba, ascoltano e hanno voglia di imparare, questa è la cosa più importante. Io cerco di trasmettergli i valori che mi hanno insegnato i miei genitori, e farli crescere prima come uomini e poi come calciatori: è il mio obiettivo principale».

Un papà speciale – «Sinisa è stato un padre fantastico. Bastone e carota, mi trattava quasi come i suoi calciatori (sorride, ndr): quando c’era bisogno della sgridata me la dava, quando c’era bisogno di una pacca sulla spalla o di dirmi bravo faceva altrettanto. Mi ha insegnato tantissime cose, non solo riguardo il calcio ma soprattutto riguardo alla vita, a come comportarsi».

Visualizza l' imprint del creator