Milan, situazione infortuni: da Leao ad Okafor | OneFootball

Il Milan di Stefano Pioli è in piena emergenza infortuni. Il punto sull’infermeria rossonera: da Rafael Leao a Noah Okafor.

Alla vigilia della ripresa del campionato, che vedrà il Milan attendere nella propria dimora la Fiorentina, Stefano Pioli deve fare i conti con una squadra decimata dai troppi infortuni. Partendo dal reparto offensivo, l’ultimo costretto a sventolare bandiera bianca è Noah Okafor, vittima di una lesione al bicipite femorale destro accusata con la Nazionale svizzera. Oltre all’elvetico, contro la Viola mancherà anche Rafael Leao. Stesso infortunio per il portoghese, avuto nell’ultima gara di campionato con il Lecce.

Il numero 10 rossonero ha lavorato durante l’intera sosta per recuperare la condizione: l’obiettivo è il reintegro effettivo in gruppo nella prossima settimana, dopo il Borussia Dortmund. Da considerare anche l’assenza dello squalificato Olivier Giroud, dopo il rosso ottenuto contro i salentini. Con il solo Jovic di ruolo, scalda i motori il giovanissimo Camarda per una convocazione in prima squadra. Sul versante offensivo destro Christian Pulisic è pronto a dare il cambio a gara in corso a Samuel Chukwueze.

Milan, il punto sugli infortuni: si rivede Loftus-Cheek

(Photo by Getty Images)

A centrocampo, Ruben Loftus-Cheek ha ormai pienamente recuperato dalle fatiche di Champions contro il PSG. La mezzala rossonera ha vissuto i 90 minuti contro il Lecce dalla panchina per noie muscolari. Con ogni probabilità, l’ex Chelsea sarà convocato per il match di domani sera contro la Fiorentina sebbene, secondo Sky Sport, non dovrebbe partire titolare. Si rivede sui campi di allenamento anche Ismael Bennacer. Dopo aver rimediato l’infortunio al ginocchio lo scorso 10 maggio, il metronomo algerino sta bruciando i tempi di recupero, puntando ad esserci per la trasferta a Bergamo il 9 dicembre. Recupera anche Davide Calabria, uscito malconcio contro il Lecce: domani il capitano del Milan sarà presente con la Fiorentina. Out invece Simon Kjaer, che sta ancora svolgendo un lavoro personalizzato per smaltire l’infortunio.