Milannews24
·12 agosto 2025
Milan, Ravezzani duro su X: «Senza investimenti è destinato alla mediocrità»

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·12 agosto 2025
La stagione rossonera è alle porte e le aspettative sono altissime, soprattutto dopo un’annata deludente. Tuttavia, le mosse di mercato del nuovo direttore sportivo Igli Tare e del nuovo allenatore Massimiliano Allegri sono oggetto di un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori. A esprimere un parere molto critico sulla strategia del club è stato Fabio Ravezzani, noto giornalista sportivo, che ha dipinto un quadro tutt’altro che ottimistico per il futuro del Milan.
Il ragionamento di Ravezzani si basa su una premessa economica fondamentale. “In generale, quando una stagione non ottiene gli obiettivi sportivi prefissati per l’equilibrio economico il grande club investe e rilancia, il piccolo ridimensiona.” Questa tesi, che trova riscontro in molte realtà calcistiche, evidenzia una netta differenza tra le strategie delle grandi potenze europee e quelle dei club con minori disponibilità economiche. E, secondo il giornalista, il Milan rientra proprio in quest’ultima categoria.
L’analisi di Ravezzani è impietosa e non lascia spazio a interpretazioni: il Milan, a suo dire, si sta comportando come un club di “piccole” dimensioni, non investendo in maniera decisa per rinforzare la squadra. Le operazioni di mercato, pur essendo mirate e funzionali, non rappresentano un vero e proprio “rilancio” a livello economico, e questo, secondo il giornalista, avrà delle inevitabili conseguenze sul campo. Il futuro del Milan, nonostante le speranze dei tifosi e il lavoro di Tare e Allegri, rischia di essere segnato dalla mediocrità.
“Potrà anche fare una bella stagione (il calcio è imprevedibile) ma resterà nella mediocrità,” ha sentenziato Ravezzani. Le sue parole, seppur dure, mettono in luce una delle principali preoccupazioni dei tifosi rossoneri: la mancanza di investimenti “top” che possano colmare il divario con le big d’Europa e, soprattutto, con le dirette rivali in Italia. Il Milan ha bisogno di un salto di qualità, che non si ottiene solo con le cessioni di giocatori come Malick Thiaw e gli arrivi di prospettiva come Koni De Winter e Zachary Athekame.