Milan: Pellegatti lascia le telecronache, le sue migliori citazioni | OneFootball

Milan: Pellegatti lascia le telecronache, le sue migliori citazioni | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: OneFootball

OneFootball

Andrea Agostinelli·22 agosto 2018

Milan: Pellegatti lascia le telecronache, le sue migliori citazioni

Immagine dell'articolo:Milan: Pellegatti lascia le telecronache, le sue migliori citazioni

Prima di dire basta ha però griffato i soprannomi dei nuovi acquisti.

Con un post pubblicato sul proprio profilo Instagram, Carlo Pellegatti ha annunciato che a partire dalla prossima stagione non commenterà più le partite del Milan.


OneFootball Video


“Le mie telecronache sono finite – ha scritto il giornalista di Mediaset -.Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito ,con grande affetto, da Radio Panda a Premium Sport,in questi indimenticabili 35 anni…e sempre FORZA MILAN!”

Nel corso degli anni le telecronache di Pellegatti sono diventate un vero e proprio culto per i tifosi rossoneri. Queste sono alcune delle sue migliori citazioni.

IL GOL DI OMERO

La poesia è stata la cifra stilistica di Pellegatti, sempre in grado di aumentare l’epicità del momento chiave di una partita, come il gol con cui Inzaghi sbloccò il risultato nella finale di Champions League ad Atene.

WILLY WONKA, IL RE DEL CIOCCOLATO

Un’altra pecualirità che ha reso unico Pellegatti sono i soprannomi: il Bambi di Kiev per Shevchenko, Milan vende moda Boban, Tempesta perfetta Nesta, Alta tensione per Inzaghi ma probabilmente quello che più è stato amato dai rossoneri è quello che ha regalato a Clarence Seedorf, ribattezzato Willy Wonka.

SE VIENE IL GOL È BELLISSIMA…

“Signori, Monet non può fare di meglio”: ora diteci quanti telecronisti sono in grado di citare con cognizione di causa il nome di un pittore nel corso di una partita?

IL MUSAGETE

Trai giocatori rossoneri che Pellegatti ha amato di più c’è sicuramente Manuel Rui Costa, come dimostra il suo invito agli spettatori di San Siro ad alzarsi in piedi per applaudire il primo gol del portoghese con la maglia del Milan.

SCALA REALE, SCALA REALE!

Chiudiamo con quello che probabilmente è il suo manifesto, la telecronaca dell’11 maggio 2001, la notte in cui nacque la leggenda di “Sentenza Comandini” e con quel “Scala Reale! Scala Reale!” gridato a pieni polmoni per sottolineare una vittoria unica nella storia del derby di Milano.