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·30 aprile 2025

Milan, nuova direzione per la panchina: torna di moda il tecnico italiano. Spuntano Gasperini e Sarri

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Dopo mesi di incertezza e ipotesi su profili stranieri, il Milan sembra pronto a cambiare rotta per la stagione 2025/26: la scelta per la panchina potrebbe ricadere su un allenatore italiano, esperto e capace di gestire una rosa in transizione.

Milan, nuova direzione per la panchina: torna di moda il tecnico italiano. Spuntano Gasperini e Sarri

Sergio Conceição, arrivato a stagione in corso, ha centrato obiettivi importanti: ha portato subito a casa la Supercoppa Italiana, ha condotto i rossoneri fino alla finale di Coppa Italia e ha firmato un’imponente vittoria nel derby di ritorno con l’Inter. Nonostante ciò, il suo futuro appare tutt’altro che certo. Il dibattito sul suo possibile successore è ormai quotidiano, segno di una strategia societaria ancora in fase di assestamento.


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Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, la dirigenza rossonera starebbe abbandonando l’idea di affidarsi a un profilo straniero per puntare invece su un tecnico di scuola italiana, con comprovata esperienza e conoscenza del campionato.

Tra i nomi caldi:

Massimiliano Allegri, libero da vincoli contrattuali e già alla guida del Milan in passato;

Antonio Conte, attualmente in testa alla Serie A con il Napoli, ma in bilico tra il possibile rinnovo con De Laurentiis e altri scenari;

Roberto Mancini, profilo istituzionale e di grande carisma, nonostante i trascorsi con l’Inter.

Ma nelle ultime ore, due nomi sembrano guadagnare terreno:

Gian Piero Gasperini, in uscita dall’Atalanta e finora privo di offerte concrete nonostante i contatti con la Roma;

Maurizio Sarri, libero da oltre un anno dopo l’esperienza alla Lazio, è tornato in auge per il suo stile di gioco propositivo e la capacità di costruire squadre competitive anche senza grandi investimenti.

Sarri è inoltre uno dei pochi allenatori italiani in attività, insieme ad Ancelotti, ad aver vinto sia a livello nazionale che internazionale. Dopo aver conquistato l’Europa League con il Chelsea e lo Scudetto con la Juventus, resta una figura di alto profilo e adatta a un progetto tecnico solido e sostenibile.

E Ancelotti? Il nome del tecnico emiliano circola come suggestione romantica, ora che è certo l’addio al Real Madrid e saltata la trattativa con la nazionale brasiliana. Tuttavia, la concorrenza dei club sauditi e le offerte milionarie rendono l’operazione decisamente complessa, se non utopica.

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