Milan Cremonese, una falsa partenza per i rossoneri: l’analisi di Bianchin svela un clamoroso retroscena | OneFootball

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·24 agosto 2025

Milan Cremonese, una falsa partenza per i rossoneri: l’analisi di Bianchin svela un clamoroso retroscena

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Milan Cremonese, falsa partenza dei rossoneri all’esordio in Serie A: clamoroso retroscena svelato dal giornalista Luca Bianchin

La stagione del Milan non è iniziata sotto i migliori auspici. Il pareggio a reti inviolate contro la Cremonese, neopromossa e considerata sulla carta un avversario abbordabile, ha acceso un campanello d’allarme tra i tifosi e gli addetti ai lavori. La partita è stata definita da molti una prestazione insufficiente, priva di idee e di ritmo. A confermare le sensazioni negative, l’analisi del giornalista Luca Bianchin su La Gazzetta dello Sport, che ha descritto un Milan lento e prevedibile. La sua descrizione è cruda, ma realistica. “Il Milan è stato lento, prevedibile per tutta la partita, con una sola finestra di luce in mezzo alle nuvole: cinque minuti tra il 7’ e l’11’ del secondo tempo, in cui ha creato quattro occasioni in fila. Poco, troppo poco”.

La squadra guidata dal nuovo allenatore Massimiliano Allegri sembra non aver ancora trovato la giusta alchimia, e la prestazione di alcuni giocatori chiave è stata al di sotto delle aspettative. Loftus-Cheek è stato definito “soft”, mentre Fofana “troppo impreciso” in fase di conclusione. Anche l’ingresso in campo di Alex Jimenez non ha sortito l’effetto sperato. Una delle poche note positive è stata l’eterno Luka Modric, a 39 anni e 11 mesi, che ha dimostrato ancora una volta la sua classe. Bianchin lo ha incoronato come il “migliore” in campo, sottolineando come la sua esperienza e la sua visione di gioco siano state un faro in mezzo al buio.


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I tifosi hanno manifestato il loro dissenso. L’assenza della Curva Sud per sciopero ha reso l’atmosfera di San Siro surreale, e per un tempo si sono sentiti solo i 3.500 sostenitori della Cremonese. Il gol di Pavlovic, l’unico della partita, ha evitato che la squadra venisse sommersa dai fischi all’intervallo. Ma il silenzio è tornato a regnare, rotto solo dai cori degli ospiti e dai fischi finali dei tifosi del Milan. Un segnale inequivocabile di un malcontento che sta crescendo.

La società, con il nuovo direttore sportivo Tare, si trova ora di fronte a una sfida importante. I tifosi chiedono a gran voce rinforzi e un cambio di passo. “Uscendo, la gente ha pensato che un altro anno così non se lo merita e che questa squadra avrebbe bisogno di un aiuto, e in fretta grazie. Il mercato è ancora aperto e i soldi in cassa, a volerli spendere, ci sarebbero”. È chiaro che il mercato del Milan non può considerarsi chiuso. Ci sono ancora delle lacune da colmare, e la partita contro la Cremonese ha messo in luce tutti i problemi di una squadra che ha bisogno di ritrovare la sua identità. Il mercato sarà cruciale per le sorti della stagione del Milan, e le prossime settimane diranno molto sulla strategia della società e sulle ambizioni della squadra.

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