Milan, Conceição: “Se Tomori gioca? Conto su di lui. Le bugie fanno male, vi spiego l’addio di Morata” | OneFootball

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·1 febbraio 2025

Milan, Conceição: “Se Tomori gioca? Conto su di lui. Le bugie fanno male, vi spiego l’addio di Morata”

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Sérgio Conceição ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter. Le dichiarazioni sono state riprese da TuttoMercatoWeb.

Domani la sua partita numero 9 da allenatore del Milan, la seconda contro l’Inter. Dal punto di vista tattico a Riyad il suo calcio aveva incontrato bene il 3-5-2 dell’Inter:


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“Questo equilibrio è importante, guardare i punti forti dell’avversario e equilibrare a livello di organizzazione. Li ho affrontati anche in Champions col Porto, non sono cambiati tanto. I giocatori si conoscono troppo bene, l’allenatore non è cambiato. È troppo importante questa conoscenza, è un qualcosa di molto positivo per loro. Noi dobbiamo capire cosa possiamo fare per contrastare questa dinamica di gioco e capire le loro debolezze, che hanno come tutte le squadre al mondo”.

Un periodo turbolento, anche col mercato aperto…

“Una domanda molto interessante perché in questo periodo di mercato aperto ho già detto che è aperto per troppo tempo, un mese. Anche a livello di testa, muove qualcosa a livello emozionale. Non vogliamo, sappiamo cosa dobbiamo fare. Stiamo lavorando sulla situazione del gioco, che mi interessa. Leggo tante bugie e mi danno fastidio, non mi piace. Sono sempre qua ogni 3-4 giorni, se avete qualche dubbio io vi rispondo, non è un problema. Ma le bugie fanno male, i giocatori oggi sono tutti i social media e non è facile gestire un gruppo con questo mercato, con le notizie e con il tanto lavoro che dobbiamo fare sul campo. A volto mi ritrovo a gestire altre cose che non mi appartengono ma devo gestire perché solo con il mio gruppo al migliore livello posso vincere”.

Si riferisce alle voci dei giocatori che chiedono in serie di essere ceduti?

“Non vado a parlare di queste cose, fanno parte del gruppo. Noi dobbiamo concentrarci per lavorare nel migliore dei modi per fare una bella partita domani e riuscire a vincere. Sappiamo che questo è un periodo un po’ delicato, si parla tanto di mercato e di altre cose. Quando c’è un risultato negativo poi ancora di più. Lo so, lo capisco. Non mi vedete mai arrabbiato quando mi dite che la squadra non gioca bene perché lo rispetto, fa parte del vostro lavoro. La vostra opinione la cambio vincendo le partite. Altre cose superano il mio raggio d’azione. Interferisce? Sì, è un qualcosa che viene da fuori e non è la verità. Per me è importante parlare di Simone Inzaghi, del loro 3-5-2, con la palla, senza palla. Il lavoro è stato su quello”.

Le parole di Conceição su Tomori

Su Gimenez e Tomori:

“Non posso parlare di Gimenez perché non è ancora ufficiale. Mi piace? (ride, ndr). Tomori? Conto su tutti i giocatori. Ci sono una decina di giocatori che con me hanno lasciato il Porto a parametro zero e hanno giocato fino all’ultimo secondo. Si parla di mercato? Se Tomori deve giocare domani giocherà, ho fiducia in tutti”.

È una rivoluzione necessaria? Il Milan ha bisogno di cambiare volto?

“Cambiare 1-2 giocatori non è tanto. Capisco la vostra curiosità e anche che parliate di questo perché è meglio parlare di questo che di Taremi o Lautaro dell’Inter. Tirare queste conclusioni qua prima di Milan-Inter, che vede tutto il mondo, dove noi dobbiamo migliorare tanto e ci sono tante cose dentro la mia testa che trarre le conclusioni sul mercato… Se volete parlarne in un’altra conferenza stampa in un altro momento lo farò”.

Si aspettava di avere queste difficoltà? “C’è tanto da migliorare. Dobbiamo lavorare per avere la base. Io come allenatore ho sempre le valigie pronte, perché gli allenatori sono così. Mi hanno chiamato 13 club in questi mesi prima del Milan e avrei guadagnato 10 volte di più, ma sono venuto qua perchè credo nel Milan”.

Chi giocherà domani in difesa?

Tomori può giocare… Come stanno Gabbia e Thiaw? “Non ho detto che gioca, ma che può giocare. Gabbia e Thiaw? Malick si è allenato oggi con noi, non è in condizione fisiche ottimali. Matteo si è allenato oggi per la prima volta dopo la botta al polpaccio, non era uscito per l’errore; sono a disposizione entrambi per domani. Malick non è al top, ma ci sarà. Lui è pronto. In attacco poi vediamo”.

Come sta Walker? “Sta bene, fisicamente è a posto, è una soluzione per domani”.

L’hanno paragonata al Conte portoghese… “Ah (sorride, ndr)…”.

Ci sarebbe bisogno di un po’ di serenità? “Le persone confondono un po’ la non tranquillità con la passione. Io sono questo qua. Io vivo le partite con emozione, passione. Delle volte sì sono arrabbiato tanto, ma il mio carattere è così. Ma non è un difetto, è il mio carattere. Se devo prendere un calmante, mah… Io sono così. Non c’è nervosismo, è il mio modo di essere. Anche se vinciamo 4-0, io sono qua a gesticolare”.

Inzaghi parla del fallo su Asllani… “Non devo dire niente: è la sua opinione e la mia è un’altra. Partita passata, non è importante ora. Simone avrà le sue ragioni. Anche io alle volte sono stato sugli arbitri per un fallo non dato, ma succede. Non va messo tutta la partita su questo episodio”.

La preoccupa di più la voglia o l’atteggiamento dei suoi? “Sono sempre più preoccupato con quello che facciamo noi. Di sicuro guardiamo l’avversario che ha tanti punti forti e qualche debolezza. Ci sono situazioni strategiche a cui stare attenti, ma il lavoro principale è su di noi”.

Morata al Galatasaray: le parole di Conceição

Come mai va via Morata? “Io parlo tutti i giorni con i giocatori. Sapete che per il poco tempo che abbiamo per lavorare sul campo parliamo tanto. Con Alvaro ho parlato ieri, insieme a tutti i compagni. Le situazioni di mercato sono quelle che sono. Come i matrimoni, ci deve essere la volontà dello sposo, della sposa e anche del prete. Non so se ha capito, è un po’ così”.

La preoccupa l’assenza di Fofana? “Avrei voluto tutti a disposizione, certamente. Giocherà un altro, fiducia a tutti. È anche per voi è buono, parlavate sempre di quando avrebbe riposato Fofana. Giocherà un altro”.

All’Inter c’è un clima sereno, al Milan no. Quale delle due situazioni poi porterà a migliorare la prestazione in campo? “A questo livello qua non c’è un favorito perché l’ambiente è meglio o peggio. Queste partite prendono la loro vita quando l’arbitro fischia. Se non ci fosse stato il mercato sarebbe stato meglio ma non è possibile, noi dobbiamo concentrarci su quello che possiamo fare. Dobbiamo dare la vita alla partita, sono i giocatori che vanno in campo e la partita ha la sua storia, ogni partita è diversa. La Supercoppa è il passato, sarà una partita diversa”.

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