DirettaFanta
·10 aprile 2025
Milan, Conceição perde anche Gimenez per Udine: gli indisponibili

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·10 aprile 2025
Brutte notizie per Sergio Conceição in vista della trasferta di Udine: il tecnico del Milan dovrà fare a meno di Santiago Gimenez.
Come confermato dallo stesso Sergio Conceição in conferenza stampa alla vigilia di Udinese-Milan, Santiago Gimenez non sarà a disposizione per la sfida del Bluenergy Stadium. Come riportato da Peppe Di Stefano di Sky Sport, il messicano non ha ancora recuperato dall’infortunio rimediato contro la Fiorentina lo scorso sabato, quando ha ricevuto una botta al fianco sinistro dal portiere viola De Gea. Al suo posto dovrebbe essere convocato Francesco Camarda. L’ex attaccante del Feyenoord si va ad aggiungere alla lista degli indisponibili che vede presente i nomi di Walker, Emerson Royal e Loftus-Cheek.
Quali sono gli obiettivi adesso? “Dobbiamo lavorare ogni giorno per migliorarci. Ma il focus è sulla gara di domani, sui 3 punti a Udine, ragioniamo partita per partita. Serve avere il giusto atteggiamento dall’inizio, bisogna lottare dal primo minuto fino a quando l’arbitro non fischia la fine. Purtroppo non è una novità, spesso riusciamo a reagire bene, serve concentrazione. Dobbiamo essere più focalizzati, perché succede troppo spesso di partire male. Sono contento del lavoro in settimana, speriamo che la partita rispecchi il lavoro fatto in allenamento. Ho buone sensazioni“.
Ha pensato a un modulo a due punte dando più spazio a Jovic? “Non siamo ancora equilibrati e solidi per un modulo a due punte più Rafa e Theo che attaccano molto. Stiamo lavorando ma non è detto che con due punte saremmo più offensivi. A Jovic piace giocare e non credo ce l’abbia con me, con me ha avuto i suoi minuti. E’ un giocatore a disposizione che ci può dare qualcosa come tutti gli altri“.
Avete difficoltà a far partire l’azione da dietro: ci state lavorando? E Gimenez è recuperato? “Gimenez no, non è recuperato. Sulle uscite da dietro ci abbiamo lavorato anche oggi, contro la Fiorentina non avevamo la mobilità che volevo io e allora ho detto io a Maignan di giocare la palla lunga“.