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·1 aprile 2025

Milan, Conceicao: “Coppa Italia importante per l’Europa. Leao è un top, ma…”

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Sergio Conceicao è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di andata della semifinale di Coppa Italia tra Milan e Inter.

Il tecnico del Milan, Sergio Conceicao, ha presentato in conferenza stampa l’andata della semifinale di Coppa Italia contro l’Inter. Un derby della Madonnina particolarmente importante per il Diavolo: il nono posto in classifica in Serie A non dà garanzie per l’Europa. Ecco, quindi, che vincere il torneo si trasforma in un’occasione imperdibile per i rossoneri. Di seguito le dichiarazioni del portoghese riportate da TMW.


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Milan, le parole di Conceicao in conferenza stampa

È il suo terzo derby stagionale.

“Sono state partite importanti per noi. I momenti sono diversi con giocatori differenti in campo. Vedremo di fare una buona partita, vediamo l’Inter cosa potrà fare; sono una squadra fortissima, con un allenatore da tanto tempo e un gioco solido. Ma noi vogliamo vincere”.

Come stanno i giocatori?

“Il gruppo sta bene, Loftus-Cheek tornerà oggi a Milano. Sono tutti disponibili. Abbiamo ancora un allenamento domani. Oggi abbiamo fatto un lavoro differenziato per chi ha giocato di più a Napoli, poi lavoro tattico un po’ oggi e domani, senza intensità. Poi sta a me scegliere. Dopo la partita sono molto più bravo, perché so cosa fare. Domani presentiamo un undici titolare forte e chi è in panchina entra bene. Se potessi giocare con 26 titolari, lo farei, ma non è possibile”.

Partita da ultima spiaggia?

“Abbiamo la consapevolezza che sia importante per l’Europa. Ma non pensiamo alle altre partite. Sappiamo che è la strada più corta per l’Europa”.

Come sta Gimenez?

“Oggi ha segnato tanto in allenamento. Ci sono delle eccezioni, ma arrivare qui in Italia e incidere subito… Ci vuole un po’ di adattamento, è assolutamente normale. Noi vogliamo subito Santiago Gimenez che arriva e fa quattro cinque gol, poi c’è stato un calo ed è normale. L’aiuto più grande che gli posso dare – e a me in Italia le prime partite mi davano della pippa, poi ho segnato in finale – è lasciarlo tranquillo nel suo spazio”.

Conceicao sul rendimento del Milan: “Bisogna migliorare”

Inter ha 20 punti sul Milan, ma non ha mai battuto il Milan: dove sta la verità?

“Sono tutte partite diverse. Il Milan non è abituato a questa classifica, ma ci sono ancora tante partite”.

Joao Felix non sta rendendo…

“La stessa cosa di Santiago. Non sapevo del dialogo con Walker, ma sono cose normali fra i giocatori”.

Quanto l’eventuale vittoria della Coppa Italia ti renderebbe soddisfatto?

“Non lo so. Soddisfatto sicuramente per un trofeo, ma prima va vinto con l’Inter e poi la finale. Questa è futurologia, mi piace vincere giorno per giorno. Ora non sono la persona più felice del mondo per tutto quello che ho vissuto in questi mesi. In pochi momenti sono felice, in molti più deluso. Bisogna migliorare. Ma non è facile per nessuno”.

20 partite, 17 con gol subiti.

“L’equilibrio è di tutta la squadra, non solo della linea difensiva. MI piace avere la squadra compatta e corta; ne abbiamo parlato, ma se davanti non facciamo un pressing forte non ce la facciamo”.

Su Leao: “È uno dei migliori al mondo: ecco cosa deve trovare”

Si può essere allenatori da coppe?

“Ne ho vinte 9. Gli allenatori vincono o non vincono. Poi c’è il peso del titolo”.

Leao non sembra così centrale nelle sue scelte…

“Non l’ho conosciuto in Supercoppa, lo conoscevo già da prima. Quello che ho detto a Riyad, che può essere tra i più forti del mondo, lo penso. Poi c’è una evoluzione che deve avere. Si dice sempre su di lui se gioca o parte dalla panchina, ma parlare dopo è sempre facile. Sono perplesso da gente di calcio che dice cose dopo la partita. Leao è uno dei migliori al mondo, ma poi bisogna trovare quella consistenza per finire la stagione con 20 gol e 15 assist”.

Quando parla di momenti meno felici si riferisce anche a quelli legati con la società?

“Io parlo solo del discorso legato all’essere allenatore. Sono focalizzato a vincere dei titoli. Non sono abituato per stare al 9° posto, ho sempre lottato per posizioni importanti. Sono un allenatore che lotta per vincere le partite e per titoli. Ecco a che tipo di difficoltà mi riferivo. In questo momento non siamo in una classifica da Milan, ma la partita di domani ci può portare a essere vicini al titolo”.

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