Milan, alti e bassi: come reagire in vista della Champions League | OneFootball

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·4 febbraio 2023

Milan, alti e bassi: come reagire in vista della Champions League

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Momento decisamente complicato in casa Milan. I rossoneri stanno vivendo un momento di crisi, serve una reazione

Momento complicato in casa Milan, rossoneri che stanno vivendo un momento di crisi, la reazione potrebbe arrivare in champions league, il diavolo nelle notti di Champions ha abituato i propri tifosi a grandi imprese, ma l’avversario è tosto, il Tottenham di Antonio Conte spesso favorito nei pronostici del campionato di calcio inglese.

Spurs che a differenza del Milan sono stati molto attivi nella sessione invernale di calciomercato; chiusura col botto, per l’arrivo a Londra di Pedro Porro dallo Sporting Lisbona, talentuoso esterno a tutta fascia classe 1999, tanto desiderato dal tecnico leccese, che potrebbe far fare un salto di qualità non indifferente al club britannico con la sua classe e la sua velocità.


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Il Milan quindi avrà un uomo in più a cui prestare attenzione, oltre ai già noti Son, Kane, Perisic e Bentancur abile negli inserimenti offensivi, lontano parente di quel calciatore discontinuo visto con la maglia della Juventus.

Capitolo Maignan….

Stefano Pioli spera di recuperare il portierone transalpino classe 1995, per la gara del 14 febbraio a “San Siro” proprio contro gli spurs, magic Mike è determinante per i rossoneri, sia con le sue parate, spesso decisivei. Il francese poi con il suo carisma da serenità anche all’intero reparto difensivo che nelle ultime gare è apparso in notevole difficoltà, tanti, troppi le reti subite, alcune con la complicità di Tatarusanu, altre proprio per distrazione dell’intero comparto difensivo.

Possibile cambio di modulo…

In questi giorni si è tanto parlato di un possibile cambio di modulo, ma Stefano Pioli, appare deciso a continuare con il 4-2-3-1, con la speranza di recuperare mentalmente e fisicamente un calciatore che sembra rimasto in Qatar, quel Theo Hernandez, determinante per il gioco rossonero, numeri quasi  da fantasista per il terzino della nazionale guidata da Deschamps, 146 presenze e 22 reti, numeri spaventosi per un terzino.

Ma non è l’unico ad essere in ombra, anche il duo di centrocampo Bennacer e Sandro Tonali, non sono più quelli di qualche mese fa; apparsi nervosi e fuori dalla migliore condizione fisica, destano molti pensieri al tecnico ex Lazio e Fiorentina. Pobega scalpita per un maglia da titolare, l’ex Spezia e Torino, si è sempre fatto trovare pronto, quando chiamato in causa con prestazioni notevoli e con una discreta confidenza con il goal.

Unica nota positiva è quel Pierre Kalulu cresciuto esponenzialmente, ed in grado di giocare sia come centrale difensivo, che come terzino destro. Giroud se non viene servito adeguatamente non può fare i miracoli, così come Rafael Leao, che disturbato dalle voci del momentaneo mancato rinnovo, non sembra più incisivo come ad inizio stagione.

Risulta difficile che una squadra capace di ottenere uno scudetto la scorsa stagione, imponendo il proprio gioco e la propria solidità difensiva, possa smarrirsi così, nel calcio però tutto è possibile e se dovesse continuare questo brutto trend, sommato magari ad una eliminazione dalla competizione per club più importante d’Europa, anche Stefano Pioli potrebbe essere a rischio, nonostante sia beniamino dei tifosi, l’esonero potrebbe essere più che una suggestione giornalistica.

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