Mi spiace, non sei titolare; io me ne vado ! Lascia la squadra a pochi minuti dalla partita: fuori rosa | OneFootball

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Calcio In Pillole

·23 aprile 2024

Mi spiace, non sei titolare; io me ne vado ! Lascia la squadra a pochi minuti dalla partita: fuori rosa

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Tante situazione spinose a pochi mesi dal termine della stagione e con molti contratti in scadenza: ne spunta fuori un altro.

Quante stranezze in un campionato di Serie A dove a breve si assisterà a un giro di panchine mai visto: da Italiano a Palladino, senza dimenticare le posizioni di Pioli e Thiago Motta, volendo anche Daniele De Rossi: sogno proibito della Fiorentina, quasi una certezza che proseguirà la stagione con l’amata Roma.


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Il Napoli sta andando a caccia del suo quarto allenatore in un anno solare: Antonio Conte l’obiettivo numero di un presidente, Aurelio De Laurentiis, che sceglie personalmente chi dovrà guidare gli azzurri. E ancora: da capire ancora se Juric rimarrà nella Torino granata oppure no. E se Gilardino resterà ancora a Genova.

Ma se gli allenatori sono sulla bocca di tutti già a primavera, non da meno sono i giocatori, tanti, non a proprio agio con i rispettivi tecnici. In casa Lazio neanche il tempo di capire il perché Luis Alberto abbia detto quelle parole, che arrivano da Formello delle indiscrezioni sul difficile rapporto esistente tra Matteo Guendouzi e il neo arrivato Igor Tudor.

Una Lazio che a giugno perderà Felipe Anderson. Nessun attrito, almeno così si pensa, tra il nuovo allenatore croato e l’esterno brasiliano. Che ha interrotto i silenzi firmando già un pre-contratto con il Palmeiras, con cui firmerà contro che lo legherà all’ex Palestra Italia fino a giugno 2027.

Di caso in caso

Basta guardarsi attorno per capire come stanno le cose. Le esternazioni fatte da Federico Chiesa nel derby a reti inviolate con il Torino, “quel perché devo essere sempre io il primo cambio?” evidenziano un rapporto tutt’altro che idilliaco tra il nazionale Azzurro e l’allenatore bianconero, che potrebbe terminare a giugno.

Giuntoli, impalmato nel frattempo da quel John Elkann che gli ha conferito pieni poteri sulla costruzione della Juventus che verrà e su chi la dovrà guidare, dovrà decidere se continuare a puntare su Max Allegri ma perdere Chiesa (contratto in scadenza nel 2025), oppure viceversa, tenere l’Azzurro e salutare Max Allegri, non certo solo ed esclusivamente per il caso Chiesa, a scanso di equivoci.

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Naby Keita, centrocampista del Werder Brema – ansa calcioinpillole

Scorrono i titoli di coda

Intanto in Germania esplode il caso Naby Keita: la sua esperienza a Brema con il Werder sembra ai titoli di coda. Il guineano, molto probabilmente, non scenderà più in campo con la squadra tedesca dopo il clamoroso ammutinamento di cui si è reso protagonista, sulla scia di ciò che è capitato in Italia tra Dia e la Salernitana.

Keita si era liberato dal Liverpool la scorsa estate, ma dall’inizio della stagione ha giocato solo cinque partite di Bundesliga, di cui una da titolare, a causa di numerosi infortuni. Ma c’è anche dell’altro che ha urtato il sistema nervoso Werder: quell’ammutinamento di Keita, definito dalla società biancoceleste come un comportante intollerabile, meritevole della sospensione fino al termine della stagione, con annessa multa salatissima.

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