Calcio e Finanza
·14 maggio 2025
Mfe-Mediaset può alzare l’offerta su Prosieben: soci riuniti il 24 giugno

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·14 maggio 2025
È una vera partita a scacchi quella che stanno disputando i cechi di Ppf group contro gli italiani di Mfe-Mediaset: al centro si trova la tv tedesca Prosieben. Dopo l’offerta lanciata martedì dalla holding della famiglia Kellner, che vuole salire da circa il 15% al 29,9%% della terza tv privata in Germania, ieri il Biscione ha preparato le contromosse riunendo il CdA a Cologno Monzese.
Secondo quanto riportato da La Stampa, Mfe-Mediaset conferma la sua strategia di massimo interesse per il gruppo tedesco, di cui è primo azionista, e valuta il rialzo dell’Opa che per ora ha lanciato ai minimi di legge (5,78 euro per azione contro i 7 euro proposti da Ppf) per poter avere le mani libere sul dossier.
Un rialzo di risposta anche all’offerta lanciata da Ppf, che vuole salire in Prosieben anche per fare blocco con il management della società. Nel tardo pomeriggio di ieri l’AD di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, insieme ai manager, ha voluto condividere con il CdA la linea che intende mantenere. Una posizione che ha ottenuto il sostegno unanime dei consiglieri.
Il progetto industriale non cambia: confermata la volontà di rafforzare la posizione di primo socio per garantire maggiore flessibilità d’azione, tenendo conto degli scenari futuri. Al riguardo è stata convocata una seconda assemblea straordinaria, dopo la prima già tenuta per l’emissione di nuove azioni A che fanno parte dell’offerta sulla società bavarese. La data è lontana, il 24 giugno, ma è un passaggio tecnico per poter alzare l’offerta.
Questo il commento sul punto degli analisti di Equita: «Riteniamo che per incrementare la stake in Prosieben tramite OPA, l’offerta dovrà essere almeno pari a quella di PFF (offera di 7 euro per azione totalmente in cash, sul 29,99% del capitale). Pertanto, ci aspettiamo risvolti negativi per il titolo MFE».