Messi al Barça, i Maya e la fine del mondo, il Trofeo Tim a Bari e Balotelli: com’era il mondo quando esordì Partipilo? | OneFootball

Alla fine, Anthony Partipilo è davvero tornato a Bari. L’attaccante di San Girolamo vestirà nuovamente biancorosso, quei colori che lo hanno lanciato nel mondo dei grandi e che, dalla sua pelle, non se ne sono mai realmente andati. Correva l’anno 2012 quando il neo-diciottenne Anthony esordì con il galletto cucito sul petto: con un tuffo nel passato, vediamo com’era il mondo ai tempi dell’esordio di Partipilo!

Partipilo torna a Bari: cosa succedeva nel 2012?

A Bari…

15 dicembre 2012. Minuto 62 della gara tra Bari e Novara al San Nicola. Mister Torrente, sotto 0-2, decide di mandare in campo un ragazzino che fin lì, con la Primavera, ha segnato 5 gol in 8 partite, per provare a dare una scossa ad un match che non sta certo sorridendo ai biancorossi. Esce dunque Sciaudone, per far posto al diciottenne Anthony Partipilo. Appena tre minuti dopo, Fedato riapre temporaneamente i giochi con un destro imparabile da fuori; ma le speranze dei pugliesi si spegneranno definitivamente, nemmeno 10 minuti più tardi, in seguito al rigore di Pablo Gonzalez.

La Serie B di quell’anno vedeva ancora la partecipazione di 22 squadre e, a dicembre, Bari e Novara non se la passavano benissimo. I biancorossi venivano dalla sconfitta per 3-2 contro lo Spezia, e galleggiavano a metà classifica (finiranno decimi). I lombardi, appena retrocessi dalla Serie A, erano addirittura in zona retrocessione dopo 18 giornate e stavano affrontando un momento molto turbolento anche in panchina. A fine campionato, tuttavia, il Novara riuscì a centrare i playoff, dai quali però uscì vincitore il Livorno promosso in massima serie insieme al Verona e allo storico Sassuolo di Berardi e Di Francesco.

Copyright: SSC Bari

…e nel mondo

Nell’estate di quell’anno, spaziando un attimo dall’universo Bari, il San Nicola ospitò per la terza e ultima volta il Trofeo Tim tra Inter, Milan e Juventus, quel simbolo del calcio d’estate italiano che oggi è solo un ricordo. Il 2012, inoltre, è stato l’anno della prima Champions del Chelsea – dopo aver eliminato, tra le altre, il Napoli in rimonta agli ottavi -, della cavalcata degli Azzurri a Euro 2012, segnata dall’iconica esultanza di Balotelli (la finale la tralasciamo…), e del terzo pallone d’oro di Leo Messi ancora al Barça.

Infine, nei giorni precedenti al 21 dicembre si fece largo nel mondo la psicosi relativa alla famosa profezia dei Maya, che annunciava un’imminente trasformazione radicale dell’umanità e del pianeta, e che avrebbe anche potuto fare riferimento ad un’ipotetica fine del mondo. Va da sé che niente di tutto ciò avvenne in quella data, ma siamo abbastanza sicuri che, nei giorni precedenti, a Bari c’era un diciottenne che aveva decisamente altri pensieri per la testa!

Copyright: SSC Bari