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·7 maggio 2025

🤞 Meret: “Scudetto vicino, ma basta poco per compromettere tutto. Mi sento leader, su Conte…”

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Intervenuto a margine di un’intervista a Cronache di Napoli, Alex Meret si è soffermato sul sogno Scudetto sempre più vicino per la truppa di Antonio Conte. Ecco quanto evidenziato da TMW:

“Scudetto? Stiamo lottando per un grande obiettivo. Siamo vicini, ci crediamo. Però adesso non dobbiamo mollare di un centimetro, perché basta poco per compromettere tutto. Arrivati a questo punto del campionato, sarebbe un vero peccato sciupare tutto. Però, ripeto, siamo concentrati al massimo per vincere lo scudetto. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che nessuno ci regalerà niente. Anzi, tutti proveranno a toglierci punti. Inoltre credo che Parma e Cagliari saranno ancora in lotta per la salvezza quando le incontreremo noi. Per quanto riguarda il Genoa da affrontare domenica al Maradona, penso che i rossoblù ci potranno mettere in difficoltà visto che arriveranno a Fuorigrotta con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Potranno giocare con serenità. Per questo motivo dovremo stare molto attenti”. “Nemmeno con Spalletti ad inizio campionato eravamo i favoriti. Però a quest’ora eravamo già campioni. Se arriverà, questo sarà uno scudetto sofferto. Stiamo lottando punto a punto. Speriamo di arrivare primi al traguardo, così da assaporare di nuovo sensazioni indimenticabili. Mi sento uno dei veterani del gruppo. Forse soltanto Contini è qui prima di me. Penso di essere uno dei leader e cerco di aiutare i compagni sia in campo sia nella vita di tutti i giorni. Mi piace mettermi al servizio dei più giovani e insegnare loro come sopportare le pressioni che una grande piazza come Napoli ti fa sentire tutti i giorni. Posso dire che nelle ultime tre stagioni di aver goduto di una condizione psicofisica ideale. Per quanto riguarda gli aspetti da migliorare, penso che nella vita non si smette mai di imparare. Io cerco di dare il massimo tutti i giorni e di mettere in pratica i consigli che il mister mi dà quotidianamente”.


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“Secondo me, gli interventi che nell’economia del campionato hanno avuto un peso particolare sono stati quelli compiuti contro Yildiz nel successo interno contro la Juventus e il rigore parato a Gimenez, sempre al Maradona. Sono state due parate arrivate in due momenti chiave della stagione. Cos’ha portato Conte? Io sono arrivato in ritiro un po’ più tardi, perché avevo qualche giorno di ferie in più per aver fatto parte della spedizione dell’Italia agli ultimi Europei. Però, ricordo che sin dal primo giorno di lavoro il mister ci ha dato tante motivazioni. Conte sa entrarti nella testa. Posso dire tranquillamente che lo consideriamo il nostro condottiero e noi siamo i suoi soldati”.

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