Mercato Inter, in attacco sarà rivoluzione e c’è solo una certezza | OneFootball

Archiviata la deludente e (contestata) sconfitta contro la Juventus nell’ultimo turno di campionato prima della Sosta per le Nazionali, l’Inter ad aprile sarà attesa da un tour de force tra Serie A, Champions League e Coppa Italia che dirà molto sul futuro nerazzurro e anche sulle prossime mosse di mercato dell’Inter.

(Photo by Alex Pantling, Onefootball.com)

Mercato Inter, l’attacco non sarà più lo stesso. L’unica certezza è Lautaro, gli altri in bilico. C’è anche l’idea Retegui

Le ipotetiche operazioni estive sono strettamente legate a quale sarà l’epilogo della stagione e soprattutto l’ingresso o meno alla prossima Champions League. Ma in ogni caso, l’Inter dovrà lavorare molto sulla costruzione della rosa per il prossimo anno e uno dei reparti che potrebbero cambiare maggiormente è l’attacco.

Come riportato da Sky Sport, l’unica certezza del reparto offensivo nerazzurro è Lautaro Martinez. L’attaccante argentino è ormai un leader della squadra, nonchè uno dei suoi giocatori più rappresentativi.

Ma dietro a Il Toro ci sono solo dubbi. Edin Dzeko è in scadenza di contratto e la sua permanenza in discussione. L’Inter vorrebbe rinnovarlo alle stesse cifre attuali (5,5 milioni a stagione), ma proponendo un annale mentre il bosniaco chiede almeno un contratto di due anni.

Joaquin Correa è in uscita. El Tucu nel suo biennio nerazzurro (compromesso da tantissimi infortuni), ha deluso le attese e l’investimento da circa 30 milioni fatto nell’estate 2021 e l’Inter spera di liberarsene.

Capitolo Lukaku: allo stato attuale delle cose, Big Rom non sarà riscattato e al 30 giugno il belga farà ritorno al Chelsea. Tutto dipenderà da quanto l’attaccante possa incidere nell’ultimo trimestre, ma anche le richieste economiche dei Blues.

Nella lista mercato ci sono già alcuni nomi come Marcus Thuram (possibile parametro zero, ma la concorrenza è ampia) e Mateo Retegui, attaccante italo argentino che ieri ha esordito con gol con la maglia dell’Italia.