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·5 novembre 2024

Mentalità da plasmare: le trasferte sono tabù

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Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – La sconfitta contro il Verona può avere mille motivi. Il caos che regna nella Roma, i problemi tecnici e tattici, gli errori arbitrali, e chi più ne ha più ne metta. Ma su un aspetto probabilmente anche Juric non riesce a darsi pace, quegli abbagli individuali che si fanno strada all’interno della partita e la compromettono anche quando le cose vanno per il verso giusto. L’esempio migliore è naturalmente il clamoroso errore di Zalewski che ha aperto le strade alla disfatta giallorossa contro il Verona: «Raramente ho subito questi errori in carriera, sono grossolani di un ragazzo che sta facendo anche bene. L’allenatore può solo accettarlo e fargli alzare il livello di concentrazione». Nella difficoltà della risposta emergono anche tutti i problemi che vanno oltre il lavoro dell’allenatore. Perché se bisogna alzare il livello di concentrazione a un giocatore che ha cominciato una gara di Serie A dopo tredici minuti, sapendo anche il valore di quella partita, è impossibile andare avanti e continuare la stagione con l’obiettivo di tornare in Champions. O comunque in Europa. Torna perfettamente invece il discorso fatto da Juric dopo la gara non soltanto sulla catastrofe di Zalewski ma su tutti gli sbagli importanti fatti nei novanta minuti.

E se i tecnici cambiano ma i problemi restano, è evidente che il comun denominatore di questa crisi mentale è solo il giocatore. Undici trasferte consecutive senza vincere sono un filotto sportivamente deprimente e sconcertante. Cominciato ad aprile con De Rossi, dalla sfida contro il Napoli, e proseguito in questa stagione senza trovare una soluzione. Sei pareggi e cinque sconfitte tra campionato ed Europa League. Diciannove gol subiti e undici realizzati: la media di un gol fatto e quasi due subii a partita. Numeri disastrosi ripetuti soltanto nella stagione 1999-2000. E dopo la sfida di Europa League contro l’Union Saint-Gilloise ecco arrivare un filotto da incubo. Bologna, Napoli, Tottenham e Atalanta, queste ultime due in trasferta. Senza mentalità i guai sono assicurati.


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Foto: [Marco Luzzani] via [Getty Images]

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