Calcio e Finanza
·20 novembre 2023
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Benjamin Mendy va allo scontro con il Manchester City. Il giocatore francese ha infatti presentato una richiesta di diversi milioni di sterline nei confronti del club per stipendi non pagati, come riportato da Sky Sports UK.
Dopo le sette accuse di stupro, da cui è stato dichiarato non colpevole in due diversi processi, ora Mendy sta cercando di ottenere quanto dovuto dal Manchester City, che aveva deciso interrompere il pagamento del suo stipendio di 100.000 sterline a settimana nel settembre 2021, dopo che le prime accuse erano emerse.
Nei mesi scorsi, era inoltre come emerso come il giocatore aveva un debito fiscale di quasi 800.000 sterline, motivo per cui il suo agente aveva spiegato di stare “negoziando con il Manchester City per ottenere gli arretrati sulla base del fatto che è stato dichiarato non colpevole”. La somma ammonta a “circa 9-10 milioni di sterline lordi” (pari a circa 10-11 milioni di euro), aveva detto il commercialista al tribunale, aggiungendo inoltre che la casa di Mendy nel Cheshire è stata messa in vendita dall’agenzia immobiliare Savills per 5 milioni di sterline.
Mendy ora ha quindi presentato la richiesta presso il Tribunale del Lavoro nei giorni scorsi, sostenendo “deduzioni non autorizzate dal salario” dopo che è stato accusato di stupro e aggressione sessuale nel 2021, con l’obiettivo del rimborso degli stipendi che gli spettano fino alla fine del suo contratto, scaduto nel giugno 2023.
Nick De Marco KC ha confermato a Sky Sports News di rappresentare il giocatore ora al Lorient e che è stata presentata una richiesta. “Nick De Marco KC sta rappresentando l’ex giocatore del Manchester City Benjamin Mendy in una richiesta da multi-milioni di sterline per deduzioni non autorizzate dal salario. Il Manchester City FC non ha pagato alcun salario al signor Mendy affatto da settembre 2021, a seguito delle accuse a cui è stato successivamente assolto, fino alla fine del suo contratto nel giugno 2023. La richiesta sarà affrontata davanti a un Tribunale del Lavoro”.