Matthaus: «Inter, fai attenzione al Bayer Leverkusen. Calhanoglu insostituibile, centrocampo nerazzurro completo e Bisseck in crescita. Oggi Borussia Dortmund-Bayern: ecco cosa penso» | OneFootball

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Calcionews24

·30 novembre 2024

Matthaus: «Inter, fai attenzione al Bayer Leverkusen. Calhanoglu insostituibile, centrocampo nerazzurro completo e Bisseck in crescita. Oggi Borussia Dortmund-Bayern: ecco cosa penso»

Immagine dell'articolo:Matthaus: «Inter, fai attenzione al Bayer Leverkusen. Calhanoglu insostituibile, centrocampo nerazzurro completo e Bisseck in crescita. Oggi Borussia Dortmund-Bayern: ecco cosa penso»

L’ex nerazzurro ha rilasciato un’intervista dove ha affrontato varie tematiche interessanti anche extra Inter

Lothar Matthaus ha fatto parte dell’Inter di Giovanni Trapattoni, quella che nel 1989 vinse uno scudetto da record e che seppe anche proiettarsi in Europa portando a casa la Coppa Uefa due anni dopo. Con La Gazzetta dello Sport il tedesco analizza le prospettive della squadra di Inzaghi, seconda in Champions League, e il calcio del suo Paese.

PROSSIMO AVVERSARIO IL LEVERKUSEN«Ha lo stesso allenatore, gli stessi giocatori e ha aggiunto pure dei tasselli di qualità: dovrebbe essere perfino più forte! Semplicemente, l’anno scorso tutto andava bene, avevano la fiducia che permettano di vincere anche all’ultimo minuto. Questa stagione è diversa… Io, però, vedo il Leverkusen in netto miglioramento, come visto in Champions con il Salisburgo: mi auguro che stia in vetta a competere per il bene del nostro campionato».


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I MERITI DI INZAGHI CON CALHANOGLU«Non solo gli ha trovato la giusta posizione, non solo nell’ultimo anno e mezzo lo ha fatto rendere al livello più alto, ma sta facendo quello che Julian Nagelsmann ha fatto con Toni Kroos all’ultimo Europeo: lo ha messo al centro di tutto. Simone ha detto a tutti i giocatori, qualunque sia il loro compito, di guardare Calha per primo».

IL CENTROCAMPO DELL’INTER«Per ottenere questi risultati per molti anni vuol dire che la rosa è completa per intero, non solo il centrocampo. Dal primo al 22esimo tutti sanno cosa fare, questo fa la differenza. In più, la squadra ha una grande difesa e un attacco di classe mondiale, con la coppia Lautaro-Thuram. E aggiungo pure Arnautovic, decisivo in maniera diversa. Negli ultimi 20-25 minuti il suo fisico serve per tenere il pallone».

THURAM SEGNA PIÙ DI LAUTARO, È CAMBIATO IL DOSAGGIO DELLA COPPIA?«No, la coppia funziona alla perfezione, l’equilibrio non è cambiato rispetto all’anno passato: qui ognuno ha sempre bisogno dell’altro, in un certo senso “approfitta” dell’altro. Se hai davanti uno come Lautaro, allora scatta l’allarme rosso per le difese: si concentrano sull’argentino e così, magari, il francese ne approfitta. In fondo, è il lavoro di coppia e di scambio che fanno perfettamente in Bundesliga Hugo Ekitiké e Omar Marmoush, i due attaccanti dell’Eintracht Francoforte. Seguiteli…».

BISSECK – «Non lo vedo così tanto nei titoli dei giornali, ma si inizia a parlare seriamente di lui. Adesso ha davanti dei mesi per giocare sempre di più e sono sicuro che Nagelsmann lo chiamerà: Julian si sta guardando intorno, cerca sempre le migliori risorse anche se la Germania ha centrali super come Rudiger, Tah e Koch, che sono protagonisti nelle loro squadre. Intanto, vediamo quanto Bisseck crescerà in campionato, già da questa con la Fiorentina visto che non c’è Pavard».

OGGI BORUSSIA DORTMUND-BAYERN – «Una perfetta vetrina per il campionato tedesco. Il Borussia Dortmund ha due facce, bianco e nero, casa e trasferta. Dopo tanti cambi, mi pare che Sahin abbia trovato equilibrio. Sarà una prova dura, da vero Bayern, che non è più quello dell’anno scorso: adesso tutti corrono dall’inizio. Kompany parla ai giocatori una lingua che Tuchel non parlava, sa come farli sentire importanti. Non ha senso spiegare a Sané come dribblare o a Kimmich come difendere, mentre l’anno scorso l’allenatore aveva rapporti conflittuali con tutti. Tutti, tranne Kane… Anche la sconfitta col Barcellona è stata un bene perché da lì hanno cambiato atteggiamento: adesso sono tornati in modalità da combattimenti, tutti aggressivi, così non prendono più gol. Davanti, poi, restano fortissimi. In generale, hanno due soluzioni per ogni ruolo e possono tornare a fare strada anche in Champions»

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