Calcionews24
·7 giugno 2025
Materazzi: «Inter, eravamo i più forti e abbiamo buttato via due scudetti. Fabregas era una bella idea, ma Chivu farà bene perché ha queste caratteristiche»

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·7 giugno 2025
Marco Materazzi e l’Inter: un rapporto che va oltre il semplice calcio, diventando un legame viscerale e di sangue. Per dieci anni “Matrix” non è stato solo un difensore, ma l’anima guerriera della squadra, un leader carismatico capace di incarnare alla perfezione lo spirito interista. Le battaglie in campo, i gol decisivi e l’apoteosi del Triplete lo hanno trasformato in un’icona immortale, un simbolo di appartenenza totale amato follemente dal suo popolo. Oggi su La Gazzetta dello Sport commenta gli ultimi avvenimenti nerazzurri.
CHIVU – «Il fatto che sia lui l’allenatore è una gran cosa per tutti gli interisti».ERA CERTO CHE A PARMA SAREBBE ANDATO BENE – «Non ho dubbi e lo ribadisco anche stavolta: assolutamente sì. Ha aspettato il momento giusto e afferrato il suo sogno con le mani. Negli anni, anche nelle giovanili, ha avuto diverse richieste, ma ha avuto l’intelligenza di saper cogliere l’attimo e soprattutto l’occasione. Per me è l’uomo giusto per guidare l’Inter in questo momento, e farà bene».L’ADDIO DI INZAGHI – «Non entro nel merito delle scelte, ma dico due cose. La prima è che bisogna ringraziare Simone per ciò che ha fatto in quattro anni, per lo scudetto della seconda stella e per aver fatto giocare l’Inter in un certo modo, ma è anche vero che poteva fare di più. Abbiamo buttato via due scudetti con la squadra più forte del campionato».LA FINALE DI MONACO – «Sono rimasto seduto fino alla fine per rendere omaggio ai giocatori e a tutti quelli che hanno permesso la seconda finale in due anni. Era il minimo, non sarei mai andato via».L’IDEA FABREGAS PIACEVA – «Molto, in effetti. Cesc è nato per allenare e avrebbe stravolto tutto. Inoltre, dopo un inizio un po’ così, ha portato il Como a vincere sei partite delle ultime otto e ad avere un’identità. Ma Cristian è l’uomo perfetto per ricaricare un ambiente deluso da una finale persa 5-0. Chi meglio di lui, un interista campione d’Europa, d’Italia e del mondo in nerazzurro, per poter dare una scossa all’ambiente. Ad Appiano serviva un po’ di sano interismo».L’INTER RESTA LA PIU’ FORTE DEL CAMPIONATO – «Senza dubbio. E Chivu è l’uomo giusto».