Marvin Friedrich, la colonna dell’Union Berlino che sogna la Mannschaft | OneFootball

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·15 gennaio 2021

Marvin Friedrich, la colonna dell’Union Berlino che sogna la Mannschaft

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Con il match vinto dall’Union Berlino 2-0 contro il Werder Brema, nella 14^ giornata di Bundesliga, il difensore centrale Marvin Friedrich ha raggiunto le 100 presenze tonde tonde con il club di Köpenick. Un traguardo che agevola la comprensione sull’imprescindibilità e tenuta fisica del ragazzo classe 1995: su 100 partite, è sceso in campo per un totale di 8.934 minuti, poco più di 89 minuti a partita. Pressoché perfetto.

A fine 2020, la rivista Kicker l’ha inserito nel “Best 11” tedesco di questa prima parte di stagione, un riconoscimento che consolida le sue prestazioni convincenti accanto al suo omologo di reparto Knoche (o Nico Schlotterbeck e Florian Hübner in base alla difesa a quattro o tre) e in Germania, soprattutto dopo la pesante debacle della Mannschaft contro la Spagna di metà novembre, in molti spingerebbero per una sua prima convocazione. Del resto, come scrive – con ironia – il magazine 11 Freunde, in Nazionale quel cognome non è nuovo, con le esperienze passate, sempre in difesa, di Manuel ed Arne.


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Solido in difesa, attento negli anticipi e nelle marcature a uomo, il vice capitano dell’Union conta il 72 per cento dei duelli aerei vinti e, più in generale, il 61 per cento dei contrasti e delle sportellate contro gli avversari. E quest’anno, in aggiunta, si è fatto vedere anche pericolosamente in attacco: quattro gol di testa nella prime 14 giornate di Bundesliga, ha praticamente doppiato lo score delle sue marcature con la casacca della squadra di Berlino Est (prima di quest’anno, infatti, aveva segnato quattro gol nelle tre stagioni precedenti).

Ma Friedrich ha dovuto lavorare tanto prima di arrivare all’attuale affermazione, una strada lenta e graduale, ma che ha trovato in un uomo, il suo prezioso estimatore: Oliver Ruhnert. E’ stato l’attuale amministratore sportivo dell’Union Berlino a portarlo nel club, nel gennaio del 2018, con un prestito a lungo termine dall’Augsburg. Ma, soprattutto, è stato lui, nel 2011 ai tempi dello Schalke 04, in qualità di osservatore, a mettere gli occhi su un giovane promettente di 16 anni e convincerlo a trasferirsi da Paderborn a Gelsenkirchen. Proprio con lo Schalke, Marvin ha fatto il suo esordio in Bundesliga nel 2014, l’anno dopo anche undici minuti in Europa League contro l’Asteras Tripoli, ma ha giocato poco, col contagocce, dirottato spesso nella seconda squadra prima di essere ceduto a titolo definitivo all’Augsburg. Qui non verrà mai aggregato alla prima squadra, anzi per una stagione e mezzo giocherà in Regionalliga.

A gennaio 2018, come detto, la svolta: Ruhnert lo porta a Berlino con la formula del prestito lungo (un anno e mezzo) e l’allenatore André Hofschneider lo getta sin da subito nella mischia, a governare la difesa a tre tra Parensen e Torrejon. Dal 5 febbraio 2018 non ha mai perso il suo posto da titolare, poi è arrivato Urs Fischer che gli ha dato enorme fiducia e senso di responsabilità: Friedrich è sempre stato “la spalla di” qualcun altro, dal citato Parensen a Subotic; oggi è lui a coordinare il reparto e a infondere sicurezza a Knoche che, paradossalmente, ha qualche anno in più d’esperienza in Bundesliga.

Uomo chiave della promozione del 2019 – sua la zuccata di testa contro lo Stoccarda nell’andata dello spareggio – Friedrich quell’estate è tornato in lacrime ad Augusta, terminato il prestito. Ha puntato i piedi, non si è presentato il primo giorno di ritiro, si è messo di traverso contro il club che non ha creduto in lui e l’Union Berlin l’ha riportato a casa pagandolo 2 milioni di euro.

Solo Lipsia, Leverkusen e Wolfsburg, al termine della 14^ giornata, hanno concesso meno gol della retroguardia dell’Union Berlino. Friedrich è la risposta principale a tutto questo. E per Oliver Ruhnert, i margini di crescita sono ancora elevati: «Deve ancora migliorare nei colpi di testa». Avvisate gli avversari sui calci da fermo.

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