Inter-News.it
·17 maggio 2022
Inter-News.it
·17 maggio 2022
Marotta, nel corso di Marotta Masterclass, nuovo format disponibile su DAZN, ha parlato dell’Inter, del passaggio da Antonio Conte e Simone Inzaghi, ma anche del suo passato con curiosità e aneddoti.
DOPO CONTE – Beppe Marotta inizia parlando della sostituzione di Antonio Conte a fine maggio: «Prima di prendere Inzaghi, c’è stato un contatto con Allegri. Non immaginavamo che ci fosse la disponibilità di Simone a venire, mentre Massimiliano era libero e rappresentava sicuramente un profilo interessante, quindi ci abbiamo parlato. Inzaghi l’abbiamo chiamato non sapendo che era a cena (con Lotito, ndr) e Simone chiaramente era un po’ imbarazzato. Devo dire che in questo caso la tempestività e l’intuizione da parte di Piero Ausilio e mia sono state decisive per fargli sottoscrivere un accordo in maniera rapida, ma nel rispetto di Lotito. Quando un allenatore o un giocatore sta troppi anni in una squadra, come nel caso di Inzaghi alla Lazio, è giusto che provi un’esperienza diversa, un’esperienza di crescita».
ANEDDOTI – Marotta sceglie il gol del cileno tra quelli più determinanti della sua carriera: «Ha segnato e pochi istanti dopo è finita la gara. Mi era capitato di vincere altre finali, ma mai all’ultimo istante. Credo che quello di Sanchez nel mio, tra virgolette, modesto palmares, sia stato il gol che ha lasciato il segno più forte. L’operazione di mercato che ricordo con più piacere? Pogba. Lo abbiamo preso a zero e rivenduto allo stesso club (lo United, ndr) per 110 milioni. L’arrivo di Ronaldo alla Juve? È veramente leggenda che ci siano stati dei contrasti su questa operazione o che mi sia opposto».
STIMOLI – Marotta a 65 anni ha ancora tanta voglia per il futuro: «Ho ricevuto molto nella mia prima fase della mia vita calcistica, quando sono partito dal basso. Adesso è giusto che anch’io dia qualcosa agli altri. I sogni li ho sempre, e anche non si riescono a raggiungere, bisogna avere la forza e la capacità di crearsene dei nuovi. Voglio dare un contributo di crescita al nostro movimento sportivo, e principalmente a quello calcistico».
Fonte: DAZN
Live