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·16 febbraio 2025
Marotta: «Inzaghi teso? In Italia cultura dell’invidia, bisogna adeguarsi!»
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·16 febbraio 2025
Marotta è stato intercettato all’Allianz Stadium dove tra poco, alle ore 20.45, andrà in scena Juventus-Inter, l’attesissimo derby d’Italia della venticinquesima giornata di campionato. Ecco quanto detto a DAZN prima del fischio d’inizio
TENSIONE – Giuseppe Marotta parla così prima di Juventus-Inter: «Lautaro Martinez dice che è una sfida non decisiva? In realtà condivido ciò che ha detto Lautaro perché questa è una partita importante, al di là del risultato, come prestazione da offrire, sperando si possa coronare con una vittoria. Il campionato è in una fase interlocutoria, spesso si dice che gli scontri diretti sono fondamentali ma vediamo anche che ci sono passi falsi con squadre che stanno indietro. Si sa che questo è il derby d’Italia e ha un sapore particolare, noi siamo pronti ad affrontarlo nel modo giusto».
SAGGEZZA – Marotta ritorna al passato bianconero: «Gli anni alla Juventus? Devo dire che ho trascorso otto anni molto belli, coronati da tanti successi ma soprattutto ho fatto un’esperienza che mi ha portato a trasferire a Milano quelle che sono le miei idee. Oggi sono felice di essere all’Inter, tutte le esperienze passate servono a farti crescere e diventare più saggio. Questa saggezza che ho adesso è frutto di tutte le mie esperienze passate.
TENSIONE – Marotta parla poi del modo in cui va affrontata la pressione: «Cosa possiamo fare come società per alleggerire il carico di tensione dell’allenatore? Si deve sapere che in un grande club le pressioni aumentano, in Italia poi c’è la cultura della sconfitta e dell’invida. Noi sappiamo che siamo Campioni d’Italia in carica e giocano tutti per batterci, dobbiamo adeguarci e diventare sempre più forti. Inzaghi lo fa nel migliore dei modi, fa parte di una crescita che riguarda ognuno di noi».