Marotta: «Champions League una palestra! Mercato? Occhio alle opportunità» | OneFootball

Torna la Champions League per l’Inter di Simone Inzaghi. Prima del match contro l’Arsenal Giuseppe Marotta racconta le sensazioni ai giornalisti di Sky Sport 24.

SFIDE EUROPEE – Nel pre partita di Inter-Arsenal, quarta sfida del campionato di Champions League, Giuseppe Marotta dichiara: «Sicuramente la Champions League è la competizione più importante ma è quella che svolge un ruolo più di palestra. Sono avversari di altissimo livello e quindi, al di là delle qualità tecniche, tattiche e agonistiche che ogni calciatore ha, credo che l’approccio mentale sia un’altrettanta caratteristica che acquisisci col tempo. Nel percorso del nostro gruppo siamo in continua crescita. Affrontiamo questa gara sapendo che questi sono gli aspetti più importanti da gestire».

Marotta, dalla Champions League alla Serie A passando per il mercato dell’Inter

IL CAMPIONATO – Giuseppe Marotta prosegue: «La partita col Napoli è uno stimolo o una distrazione? È una partita importante. Oggi ci sono in campo undici giocatori, non è detto che siano gli stessi che giocheranno contro il Napoli. St all’allenatore scegliere ma domenica sarà una partita altrettanto difficile e va affrontata con un approccio mentale importante».

IL MERCATO – Marotta conclude: «L’intelligenza delle proprietà è quella di dare ampia delega al management nella gestione operativa della quotidianità. In Oaktree ho notato grandissima passione ed è quella che la proprietà deve dare. Ci stanno dando grande sicurezza. La loro presenza testimonia che c’è grande senso di appartenenza e grande voglia di misurarsi con avversari e competizioni di un certo livello. Lo stiamo facendo sempre nel rispetto dei parametri economici, finanziari. Perché la sostenibilità è quella che dobbiamo rispettare. Il mercato di gennaio? In questo momento abbiamo una squadra equilibrata per età, non abbiamo esigenze particolari. Non credo che faremo operazioni, salvo grandi opportunità di giovani talenti che possano fare al caso nostro».