Lazionews24
·30 novembre 2024
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Ai microfoni di Tv Play ha parlato Marco Negri, il quale racconta la sua carriera parlando della sua esperienza ai Rangers, in particolare dell’ex Lazio Gascoigne
GASCOIGNE – Non facevamo pre-gara. Dormimmo assieme per la partita. Ad un certo punto, nella hall vedo spalancarsi le porte dell’ascensore. Esce Gascoigne in canottiera e mutande. Prende tramezzini, li mette nelle mutande, poi sale nella sua camera. Il giorno dopo fece fare un gol a me e fece qualche giocata delle sue. Poteva fare qualsiasi cosa
Avevo una bella amicizia con Gazza. Un giorno andammo in una falconeria, una delle più famose del mondo, mi voleva far vedere la caccia con il falco. Uscì dalla cucina con un thermos, del caffè. Andammo con l’addestratore verso la foresta per cacciare i falchi, dovevamo prendere conigli e lepri. Dopo 10 minuti, Gazza diede da mangiare ai falchi questi tramezzini e quando arrivammo nella foresta per cacciare i conigli, i falchi chiaramente non si alzarono in volo perché erano pieni. Gazza rideva tantissimo. Un’altra volta, invece, prese del pesce, lo incartò e lo mise in macchina di un fisioterapista. Dovette lavare la macchina, non capiva da dove proveniva la puzza. Con Gazza ho anche fatto tre giorni a New York indimenticabili. Una volta dovevamo andare a cena, vide in un angolo un senzatetto e lo portò a mangiare con noi in ristorante per conoscere la sua vita. Le serate non erano mai noiose. Lui o Brian Laudrup? Fortissimi entrambi ma io se devo scegliere dico Gascoigne ma anche il danese era davvero forte. Grande eleganza in campo