ManUTD, bilancio in rosso e indebitamento a 800 mln nel primo semestre | OneFootball

Aspettando novità sul fronte della cessione da parte dei Glazer, il Manchester United ha reso noti i risultati finanziari per il primo semestre della stagione 2022/23, conclusosi il 31 dicembre 2022. Il club inglese ha infatti pubblicato la situazione economica, con dati stabili per quanto riguarda i ricavi, con conti che restano in rosso e un indebitamento netto schizzato verso quota 800 milioni di euro.

Il fatturato è stato a pari a 311 milioni di sterline al 31 dicembre 2022 (-0,3%),in calo di circa 900mila euro rispetto al 31 dicembre 2020. Nel dettaglio, i ricavi commerciali per il primo semestre sono stati pari a 166,1 milioni di sterline, con un aumento del 29% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le entrate dai diritti tv sono state pari a 93,7 milioni di sterline (-28%) in forte calo vista la mancata partecipazione alla Champions League mentre i ricavi da matchday sono pari a 51,2 milioni di sterline dai 53,4 milioni al 31 dicembre 2021.

Le spese operative totali per il semestre sono state pari a 331,2 milioni (333,8 milioni al 31 dicembre 2021) mentre nell’ultimo trimestre sono state pari a 167,6 milioni di sterline (-6,7%), rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente: tra questi, i costi per il personale sono stati pari 77,3 milioni (-20,9%) e gli ammortamenti a 45 milioni (+16%), mentre le altre spese operative sono stati pari a 41,7 milioni (+40%).

I conti del Manchester United nel primo semestre del 2022 sono rimasti in rosso, chiudendo a -20,21 (circa 23 milioni di euro) rispetto al -16,9 milioni al 31 dicembre 2021. Continua inoltre a crescere l’indebitamento netto, che al 31 dicembre 2022 era pari a 710,9 milioni di sterline (805 milioni di euro circa), rispetto ai 494,8 milioni di sterline (560 milioni di euro circa) al 31 dicembre 2021. Per l’anno fiscale 2023, il Manchester United ha confermato la sua precedente previsione di ricavi tra 590 milioni a 610 milioni di sterline, con una legata all’EBITDA rettificato tra 125 milioni a 140 milioni.