Calcio e Finanza
·12 settembre 2024
In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·12 settembre 2024
Inizierà lunedì 16 settembre, il maxi-procedimento che vede il Manchester City imputato di 115 infrazioni e violazioni del Fair Play Finanziario previsto in Premier League.
Il club inglese è accusato di aver gestito la propria contabilità in maniera fraudolenta per nove anni, a partire dal 2009, falsificando i bilanci e nascondendo finanziamenti indebiti. Qualora venisse giudicato colpevole il City rischia sanzioni molto gravi, dalla retrocessione alla deduzione di punti, fino a pesanti multe.
Il processo è stato programmata per durare dieci settimane, con i membri della commissione che dovrebbero emettere il loro verdetto all’inizio del 2025. L’esito del caso che vede il City contro le regole della Premier League sugli accordi con parti correlate.
Il City rischia la retrocessione dalla Premier League alla Championship se le accuse più gravi contro il club dovessero essere provate. Le presunte violazioni includono la mancata fornitura di informazioni finanziarie accurate per nove stagioni, dettagli incompleti sulla retribuzione dell’ex allenatore Roberto Mancini durante le quattro stagioni in cui è stato al club dal 2009 al 2013 e dettagli incompleti sulla retribuzione dei giocatori — incluso l’ex centrocampista Yaya Touré — per sei stagioni dal 2010/11 al 2015/16.
Il City è stato anche accusato di non aver collaborato all’indagine e di non aver consegnato i documenti richiesti per cinque stagioni dal 2018/19 al 2022/23. Il club, da parte sua, ha sempre negato qualsiasi illecito e ha affermato di essere in possesso di «prove irrefutabili» che lo scagioneranno. La società ha assunto Lord Pannick KC per guidare la difesa contro le accuse.
La Premier League ha avviato un’indagine sul City nel 2018 dopo la pubblicazione dei documenti di Football Leaks da parte del quotidiano tedesco Der Spiegel, tra cui copie del contratto di Mancini, accordi sui diritti d’immagine riguardanti l’agente di Touré e numerose mail che suggeriscono che i proprietari del City abbiano versato direttamente i soldi che sarebbero dovuti provenire da contratti di sponsorizzazioni.
Live