ManCity, Guardiola: «Retrocessione? Non mi dimetto neanche in League One» | OneFootball

Il caso dell’Everton, punito con 10 punti di penalizzazione, ha riaperto la discussione sul futuro del Manchester City, attualmente sotto indagine per presunte violazioni del Fair Play Finanziario della Premier League. Una punizione così importante per i Toffees, pronti a fare ricorso, aprirebbe scenari gravi per i Cityzens, che potrebbero essere anche retrocessi in caso di colpevolezza.

Il tema è stato affrontato ancora una volta dallo stesso Pep Guardiola che, nella conferenza stampa odierna in vista della super sfida contro il Liverpool, ha dichiarato: «Perché non dovrei credere che siamo innocenti? Sono gli avvocati ad avere il compito difendere la società davanti al giudice. Aspettiamo e poi accoglieremo le decisioni in merito».

Questo sabato gli uomini di Guardiola dovranno difendere il primato in campionato nello scontro diretto contro i Reds, distanti solamente un punto, e appaiati in classifica all’Arsenal, che è pronta ad approfittare dello scontro diretto per riprendersi il primato dopo aver condotto la Premier per diverse settimane nella scorsa stagione. Fine settimana importante anche per lo scontro diretto fra Tottenham e Aston Villa, ennesimo derby di Londra, che vede di fronte l’attuale quarta e quinta forza del campionato, distanti, rispettivamente due e tre punti dal primo posto.

Tornando alle parole di Guardiola, il tecnico catalano ha aggiunto: «Non dirò una parola sull’Everton perché non conosco la realtà di quello che è successo. Sono due casi completamente diversi. So che la gente dice: “Perché il City non viene retrocesso in Conference” (la Lega calcistica inglese più bassa in assoluto, ndr). Ma aspettiamo. Sono due casi diversi, non è la stessa cosa. Uno di questi è più lungo e molto più complicato».

In ultima istanza, Guardiola ha risposto così a chi gli chiedeva cosa farebbe se il club fosse punito con la retrocessione: «Per il momento siamo innocenti. Ci sono più possibilità che io resti se veniamo retrocessi in League One (l’equivalente inglese della Serie C, ndr)».