Mancini lancia l'Italia e incorona Kean: "E' un predestinato" | OneFootball

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·23 marzo 2019

Mancini lancia l'Italia e incorona Kean: "E' un predestinato"

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E’ una giornata importante questa per la Nazionale Azzurra . Inizia infatti ufficialmente, con la sfida in programma ad Udine contro la Finlandia , per l’ Italia la caccia alla qualificazione ai prossimi Europei del 2020 .

Roberto Mancini , parlando ai microfoni Rai a poche ore dal fischio d’inizio della gara, ha spiegato come il nuovo gruppo a sua disposizione arriva a questo appuntamento.


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“Puntiamo ancora su giocatori un po’ giovani, che comunque giocano in squadre più o meno forti e possono avere un futuro importante in Nazionale”.

Tra i talenti a disposizione di Roberto Mancini c’è anche Moise Kean . Il gioiello della Juventus potrebbe partire dal 1’ ad Udine.

“Penso che sia un predestinato. E’ un giocatore che ha grandi qualità e che sta continuando a migliorare. Può diventare un giocatore molto importante, ma le qualità non bastano, dipenderà da lui. Deve giocare con tranquillità, gioia e spensieratezza. Quando è stato impiegato dalla Juve ha fatto benissimo, ma ricordiamoci che è ancora un ragazzo di 19 anni e che quindi da lui possiamo aspettarci anche degli errori. Siamo comunque sulla strada giusta per costruire una squadra forte in vista degli Europei e dei Mondiali”.

Non solo tanti giovani, Mancini potrà contare anche su un gruppo di veterani.

“Quando costruisci una squadra per il futuro devi sempre avere dei giocatori più esperti che sappiano indirizzare i giovani. L’esperienza è sempre una cosa importante e gente come Chiellini, Bonucci, Jorginho o Verratti possono essere d’aiuto”.

Contro la Finlandia toccherà a Bernardeschi indossare la maglia numero 10.

“Ha grandi qualità, può diventare anche un giocatore che segna tanto. Sa ricoprire diversi ruoli e questo per lui è un vantaggio. E’ una cosa importante anche per noi allenatori perchè possiamo schierarlo in più posizioni”.

Dopo la mancata partecipazione a Russia 2018, sono in molti a chiedersi quanto sia oggi lontana l’Italia dalle Nazionali migliori.

“Noi dobbiamo lavorare con serenità. Non credo che tra un anno una partita con la Francia sarà una passeggiata per loro. Adesso dobbiamo provare a qualificarci per gli Europei, una competizione alla quale potremo arrivare più preparati e pronti lavorando con umiltà. Anche l’Olanda sta venendo di nuovo fuori dopo un periodo difficile, loro però hanno più pazienza rispetto a noi. Abbiamo ragazzi di qualità, ma dobbiamo aspettarli”.