Calcio e Finanza
·29 maggio 2025
Man City, il presidente Al Mubarak: «Individuati gli obiettivi di mercato. Nuova rosa entro il Mondiale per Club»

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·29 maggio 2025
Il Manchester City ha intenzione di sfruttare al massimo la finestra di mercato aggiuntiva prevista dalla FIFA che aprirà il prossimo 1° giugno e si chiuderà il 10 dello stesso mese. A ribadirlo è il presidente del club inglese Khaldoon Al Mubarak.
«Abbiamo identificato chiaramente chi sono gli obiettivi, in quali posizioni, e abbiamo la nostra opzione numero uno ben definita, così come la numero due – ha dichiarato Al Mubarak in un’intervista ai canali ufficiali del club –. Agiremo con chiarezza e rapidità. Il nostro obiettivo è essere pronti con la nuova rosa per il Mondiale per Club».
Un avviso che risuona come un campanello d’allarme per le squadre europee e i competitor della formazione di Pep Guardiola, che ha ribadito come voglia una rosa più ristretta rispetto a questa stagione così da lavorare meglio. E proprio negli scorsi giorni si è fatto sempre più incessante l’interesse del City per Tijjani Reijnders, centrocampista del Milan finito nel mirino di Guardiola e primo obiettivo per il centrocampo del club, che deve riaprire un ciclo totalmente nuovo dopo la fine dell’era Kevin De Bruyne, che sembra vicino al Napoli.
Al Mubarak ha ammesso poi che il club non ha operato con successo durante il mercato estivo dello scorso anno: «L’estate scorsa, probabilmente avremmo dovuto essere più aggressivi in alcuni cambiamenti che dovevamo fare. Non l’abbiamo fatto e questo ci è costato caro quest’anno. Abbiamo già iniziato la ricostruzione della squadra a gennaio». Il City ha acquistato Omar Marmoush, Abdukodir Khusanov, Vitor Reis e Nico Gonzalez durante la finestra di gennaio proprio per riparare ad alcune falle evidenziate nella rosa di Guardiola dal proseguo della stagione.
«Penso che tutti i giocatori siano motivati e desiderosi di tornare a giocare al più presto. Nessuno si sente soddisfatto di come abbiamo concluso la stagione – ha concluso Al Mubarak –. Vogliono tornare affamati. E posso vedere quella fame. Parlando con Rodri, per esempio, ha voglia di giocare. Haaland non voleva nemmeno andare in vacanza».