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Alessandro De Felice ·12 aprile 2025
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Alessandro De Felice ·12 aprile 2025
La sfida tra Udinese e Milan al Bluenergy Stadium è stata segnata da forti tensioni e da un grave episodio in campo che ha coinvolto Mike Maignan.
Il portiere rossonero è stato prima bersaglio di fischi e ostilità da parte di una parte della tifoseria friulana, poi protagonista di un violento scontro con il compagno Jimenez che lo ha costretto a lasciare il campo in barella, generando momenti di grande apprensione.
La partita era preceduta da un clima teso, alimentato dai trascorsi tra Maignan e una parte del tifo udinese.
Nei giorni precedenti l'incontro è apparso uno striscione offensivo nei confronti del portiere, subito condannato dalla Curva Nord, che ha preso le distanze da qualsiasi comportamento razzista, pur ribadendo il proprio dissenso.
Nonostante questo, al momento dell'ingresso in campo Maignan è stato fischiato e il dissenso è continuato anche durante la gara, ogni volta che toccava il pallone.
Alla base della tensione vi è l’episodio del gennaio 2024, quando Maignan fu vittima di cori razzisti da parte di alcuni tifosi friulani.
Grazie ai sistemi di videosorveglianza, quattro persone furono identificate e fermate. Il fatto aveva provocato grande indignazione e lasciato una frattura evidente tra il giocatore e parte del pubblico locale.
Per prevenire ulteriori episodi, le autorità hanno predisposto misure straordinarie, tra cui la presenza in campo di un incaricato della Procura Federale posizionato dietro la porta difesa da Maignan.
Il suo compito era monitorare il comportamento del pubblico nei confronti del portiere francese per tutta la durata della partita.
Al minuto 52, Maignan è stato coinvolto in uno scontro testa contro testa con il compagno Jimenez. Rimasto a terra privo di reazioni, ha subito fatto temere il peggio.
L’intervento dei soccorsi è stato rapido e il portiere è stato trasportato fuori in barella tra gli applausi dello stadio. Dopo un primo controllo nello stadio, è stato trasferito in ospedale per accertamenti. Il Milan ha poi comunicato che il giocatore era cosciente ma vittima di un trauma cranico.
Nonostante i fischi iniziali e il clima ostile, l’uscita in barella di Maignan ha visto buona parte del pubblico applaudire, in un momento di solidarietà che ha superato le tensioni della vigilia.
Una serata complessa, segnata da ostilità, paura e umanità, che ha riportato al centro dell’attenzione il rispetto per la persona prima ancora che per l’atleta.
Questa mattina la notizia migliore: dopo una notte di osservazione a scopo precauzionale, il portiere francese è stato dimesso dall’ospedale e sta rientrando a Milano.
📸 ISABELLA BONOTTO - AFP or licensors