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·26 luglio 2024
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Harry Maguire, nel corso della tournée USA del Manchester United, ha parlato a 360° alla BBC. Di seguito le sue parole.
MANCHESTER UNITED – «A meno che il club non mi dica che sono in vendita o che non sono più voluto lì… Tutto quello che ho sentito e il club ha fatto, mi fa dire che faccio parte del futuro ed è il momento di andare avanti e riportare il club al successo, sfidando i grandi trofei. Questo è ciò che chiede questo club».
INFORTUNIO – «È stato un momento davvero difficile della mia carriera. Probabilmente più difficile della mia carriera fino ad oggi. Mi sentivo come se fossi in un’ottima posizione fisicamente e mentalmente per giocare ai massimi livelli, e per affrontare la battuta d’arresto che ho avuto con l’infortunio, è stato un momento davvero difficile per me».
RUMOR SULL’ADDIO DI TEN HAG – «È stata dura. Probabilmente ha danneggiato le nostre prestazioni e i nostri risultati durante tutta la stagione. Soprattutto quando è successo nel periodo natalizio, quando siamo caduti davvero. Ma merito dell’allenatore, per il modo in cui ha gestito la situazione».
VITTORIA DELLA FA CUP – «Era così strano. Nessuno sapeva veramente cosa stava succedendo. Nessuno aveva la certezza. Se chiedi ai giocatori, probabilmente diranno semplicemente che non lo sapevano perché nessuno ne aveva la minima idea. È stato davvero impressionante il modo in cui ha gestito quella settimana vincendo contro probabilmente la migliore squadra d’Europa a il momento. Ha dimostrato che possiamo battere le migliori squadre e abbiamo vinto due trofei in due anni».
COME GIUDICA IL LAVORO DEL MISTER – «La prima stagione è stata davvero buona, la scorsa no. É stata dura per Erik (Ten Hag, ndr.). C’era così tanta incertezza e la quantità di infortuni era davvero spaventosa e sono abbastanza fiducioso che ciò non accadrà in questa stagione. Abbiamo fiducia nel team di gestione e anche le aggiunte che ha apportato sono davvero buone».
EUROPEO – «Sì, le prestazioni dell’Inghilterra potrebbero non essere state eccezionali, ma è il calcio che si vede in un torneo così breve. Non è così facile vedere calcio di un certo tipo, ci sono molti meno rischi presi da parte dei giocatori. Non puoi permetterti di fare errori o di farti rubare palla uscendo da situazioni complesse in modo pulito. Non per niente durante la manifestazione si è visto che non ci sono state molte vittorie dal punteggio elevato».
CRITICHE ALL’INGHILTERRA – «Le ho trovate un po’ ridicole. Non so proprio cosa si aspettassero i media o i tifosi da questa squadra. Andare a battere la Serbia 4-0 nella prima partita e poi battere la Danimarca 3-0? Pensavano che sarebbe stata solo una passeggiata? Non sono sicuro di dove sia cambiata la narrazione. Durante tutta la gestione Gareth Southgate come allenatore, c’è stata una prospettiva davvero positiva»