Juventusnews24
·29 ottobre 2024
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·29 ottobre 2024
(Mauro Munno inviato al Campo Ale&Ricky di Vinovo) – Magnanelli ha parlato al termine della partita vinta contro il Brescia e valida per il primo turno di Coppa Italia. Le parole del tecnico della Juve Primavera a Juventusnews24.
APPROCCIO – «Devo fare i complimenti ai ragazzi perché non voglio dire che di solito sono partite che si prendono alla leggera, ma incosciamente c’è sempre qualcosa dove si va più alla leggera. Così non è stato, i ragazzi sono stati bravi, anche qualcuno che ha giocato meno, ed è un grandissimo segnale. E’ stata un’occasione per dargli qualche minuto. Sono contento. Il passaggio del turno, risultato ok, ma la cosa più bella è stato vedere chi ha giocato meno fare la partita vera. Quelli fuori essere contenti per loro».
ROSA LUNGA – «E’ importante. Abbiamo fortuna di fare tre competizioni, per certe cose non è facile. E’ vero chela rosa ampia ti permette di scegliere e ruotare, ma allo stesso tempo è un po’ il cuore pesante lasciare fuori qualcuno. L’espulsione di Vinarcik mi ha complicato un po’ i piani perché volevo far giocare un altro ragazzo che gioca poco. Sono qua per fare delle scelte, ma non vi nego che lasciare a casa la gente è pesante. Questa è l’altra faccia della medaglia di avere la rosa lunga».
LOPEZ – «Ivan è un giocatore che sta spingendo dall’inizio. Purtroppo non ha avuto grandissimo spazio e quando lo ha avuto si è comportato bene e viene da un calcio diverso. Ha dovuto capire i ritmi, i contatti. Sta facendo bene. Ce l’ho a disposizione ed è una risorsa importante. Quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre bene. Abbiamo tantissime partite, nove partite in 20 giorni e ci sarà spazio per tutti».
SCIENZA – «Michele è sempre stato considerato un giocatore da venti minuti/mezz’ora, però , secondo me, è un giocatore che può giocare tranquillamente dall’inzio. E’ un giocatore che ha grandissimo calcio, deve continuare a stare dentro la partita e avere più equilibri in certe situazioni, ma non gli posso chiedere di più. E’ un giocatore, che anche se non ha trovato molto spazio, spinge tutti i giorni. E’ stimato e ammirato dal gruppo per tante cose. Per me avere lui è un valore aggiunto. E’ sempre nei miei pensieri e volte non trova spazio dall’inizio solo per scelta, non per caratteristice. Me lo tengo stretto e penso possa darci una grande mano».
OBIETTIVO COPPA ITALIA – «Ha lo stesso valore del campionato e della Youth League, perchè è una competizione e mi hanno insegnato fin da piccolo che un trofeo quando si alza è sempre un trofeo. Quindi vogliamo arrivare più in alto possibile, non considerando che sia la partita in cui far giocare chi ha giocato meno. Questa è stata così perché arrivavamo da tante partite raviccinate. Vi assicuro che è allo stesso livello del campionato e della Youth League».